Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de La Repubblica. Molti i temi trattati dal patron azzurro. Ecco un estratto delle sue parole:
“Spalletti? Lo seguo da quando stava in Russia, diverse volte l’ho chiamato per portarlo a Napoli [..] E’ arrivato in un clima abbastanza eversivo perché avevo abbandonato il vecchio sponsor tecnico per affidarmi ad Armani. Era preoccupato che potessimo iniziare il campionato con le maglie vecchie.
Non solo vorrei tenere tutti l’anno prossimo, ma vorrei aggiungere altri. Mi piacerebbe avere un americano ed un giapponese, visto che c’è un grande sviluppo del nostro calcio in oriente.
Quando acquistai il Napoli pensai “Il cinema lo facciamo, ci manca il calco”. La Serie C è stata una scuola di vita per capire il calcio e la territorialità. Non mi sono mai perso un’assemblea di Lega, mentre molti non vengono mai”.
De Laurentiis si è poi soffermato sula questione campionati, lunghezza e Superlega:
“Io inizierei il campionato il 1 aprile, giocando fino ad ottobre campionati nazionali e coppe. Negli altri 5 mesi i giocatori si riposano oppure possono giocare con le nazionali. la Superlega l’ho messa da parte, altrimenti qualcun si arrabbia.. Io avevo proposto due campionati europei, uno con le 25 federazioni minori e uno con le prime sei squadre dei 5-6 campionati magari. Ma serve un investimento di 10 miliardi non di 4-5 come voleva fare l’Uefa [..] Lo stadio deve essere un luogo comunitario, dobbiamo riconquistare i giovani”.
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