Sfogliando l’album dei ricordi delle sfide del passato degli azzurri in terra sarda, tra Lavezzi e Bogliacino, viene subito all’occhio che un precedente si è giocato il 19 aprile [giorno di Cagliari – Napoli di oggi] del 2009. Il risultato finale non arrise agli azzurri, sconfitti per 2-0 con reti di Jeda e Lazzari. Donadoni il tecnico dei partenopei, mentre per i sardi sulla panchina l’allenatore attuale della Juve Allegri. Da quel risultato, però, il Napoli ha inanellato cinque risultati utili consecutivi fino alla gara in programma oggi. Tre pareggi intervallati da due vittorie lo score dei partenopei dopo il ko del 19 aprile 2009.
STAGIONE 2009/2010 – 16° GIORNATA
CAGLIARI 3-3 NAPOLI
Il 12 dicembre 2009 gli azzurri di mister Mazzarri scendono al Sant’Elia per affrontare i rossoblu di mister Allegri. I partenopei provengono da otto risultati positivi consecutivi tra cui la vittoria a Torino contro la Juventus. Un filotto di prestazioni gratificanti, soprattutto sinonimo di una squadra in salute che testimonia con i fatti anche nella sfida di Cagliari. La sfida inizia in discesa: scocca il 20’ con Lavezzi che, servito da Hamisk, si libera in dribbling di due avversari. Con una veloce serpentina il “Pocho” si porta al limite dell’area e dal vertice destro fa partire un gran diagonale che si insacca nell’angolino basso opposto con Marchetti proteso in tuffo. Si va negli spogliatoi con il risultato di 0-1. Ripresa scoppiettante con gli azzurri a sfiorare più volte il doppio vantaggio con un Hamsik in forma mondiale, Marchetti erge un muro alla porta sarda spedendo oltre il fondo le conclusioni del centrocampista slovacco. Dagli sviluppi del corner, al 65’, Pazienza realizza lo 0-2 meritato per i colori del Napoli. La partita sembra chiusa ma i partenopei si rilassano troppo permettendo ai rossoblu di rimettere in carreggiata la gara. Al 74’ Lazzari lancia sull’out di sinistra Larrivei che crossa a centro area per l’accorrente Matri che con una grande scelta di tempo ed un tocco sotto beffa De Sanctis sul secondo palo. Passano cinque giri di lancette con i sardi che completano la rimonta pareggiando con Matri che insacca di testa su cross di Cossu. A due minuti dallo scadere dei 90 minuti regolamentari azione in fotocopia del gol del pareggio. Cross dalla tre quarti di Cossu per Jeda che impatta di testa spedendo la sfera nell’angolo basso alla destra di De Sanctis: è 3-2. La sfida però ha ancora tanto da dire nei minuti di recupero. Ad un minuto dal triplice fischio brutto gesto di fair play di Allegri che allontana con i piedi la sfera. Lavezzi, con un gesto di stizza, scaraventa con un calcio il pallone addosso al tecnico rossoblu. Il “Pocho” viene espulso lasciando il Napoli in inferiorità numerica nel rush finale per riagguantare un pareggio che per quanto visto era meritato. Le emozioni non finiscono. Nell’ultimo giro di lancette avviene il “miracolo”: Datolo crossa sul secondo palo dove arriva Grava che impatta di testa. Marchetti respinge, sulla ribattuta arriva prima di tutti Bogliacino che insacca in rete sbattendo vicino al palo. I compagni di squadra si gettano sul “salvatore della patria” mentre Lavezzi esulta nel sottopassaggio per la gioia di un gol tanto voluto quanto meritato.
STAGIONE 2010/2011 – 11° GIORNATA
CAGLIARI 0-1 NAPOLI
Dopo l’espulsione dello scorso campionato, Lavezzi ritorna in terra sarda con il “dente avvelenato”. Gli azzurri vogliono riprendersi quello che hanno buttato al vento rispetto allo scorso precedente allorquando conducevano al S. Elia per 0-2 a venti minuti dal termine. Dopo la sconfitta interna con il Milan, i ragazzi di Mazzarri hanno conquistato la vittoria nelle ultime due giornate espugnando Brescia e battendo in casa il Parma per 2-0. Si cerca il tris in casa della squadra che ha la migliore difesa del torneo. La sfida si fa calda, diversi i capovolgimenti di fronte. Come nella scorsa stagione i minuti di recupero presentano emozioni e colpi di scena. Scocca il 2’ minuto di recupero, tre quelli assegnati da Rocchi. Punizione dal limite calciata da Biondini che serve dietro Nainggolan. Il centrocampista, attualmente alla Roma, effettua un tiro violento dal limite dell’area. Conclusione ribattuta dalla retroguardia azzurra che innesca un veloce contropiede con Cavani che presa palla al cerchio di centrocampo lancia in velocità Lavezzi. Il Pocho arriva al limite dell’area di rigore e fa partire un gran diagonale che si insacca nell’angolo basso alla destra di Agazzi proteso in tuffo. Palla in rete e gioia degli azzurri con Lavezzi che effettua una capriola sbattendo contro un cartellone pubblicitario. Gioia incontenibile. A fine stagione il Napoli si piazzerà al 3° posto dietro Milan, campione d’Italia, ed Inter, seconda, centrando una qualificazione alla Champions League che mancava agli azzurri dall’eliminazione del 7 Novembre 1990 rimediata con lo Spartak Mosca.
A cura di Chrystian Calvelli
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