Dries Mertens, attaccante del Napoli, ha rilasciato un’intervista al portale belga RTBF: “Ringrazio l’Anderlecht, il club mi ha regalato una splendida giovinezza, visto che sono stato lì dagli 11 ai 18 anni. Riesci ad imparare tanto da giovane in una squadra come quella: credevo di giocare per sempre nelle serie minori come mio padre, magari facendo poi un lavoro vicino al calcio come l’insegnante di ginnastica: non avrei mai immaginato di arrivare a questi livelli. Non ero ancora pronto e l’Anderlecht fece scelte diverse su di me: fece bene. Calciatore più tecnico della Nazionale? Tutti penserebbero ad Hazard, ma io dico Vertonghen. Lukaku? Credo sia migliorato molto: tutti ridono per il suo modo di stoppare il pallone, ma è uno che prende 20 palloni e a fine allenamento continua a lavorare. Lo rispetto molto per questo”.
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