Il ritiro di Dimaro ha offerto molti temi e spunti di riflessione. Uno di questi è legato alla presenza di diversi giovani del vivaio. L’assenza dei nazionali, reduci dal mondiale brasiliano, ha “costretto” Benitez a rinfoltire i ranghi con i ragazzi provenienti della Scugnizzeria. E se ormai Lorenzo Insigne è un punto fermo del Napoli di Benitez, per gli altri suoi ex compagni delle giovanili, Ciano e Maiello su tutti, il ritiro è l’occasione per potersi mettere in mostra.
Dalla sicurezza difensiva di Luperto, alle geometrie di Romano, passando per il piede da “calcio piazzato” di Ciano e finendo con la duttilità di Maiello. Alcuni di essi non sono proprio giovanissimi, basti pensare a Maiello e Ciano, ma in questo ritiro hanno messo in mostra lo stesso spirito di abdicazione e voglia di imparare dei ragazzini. Un ritiro agli ordini di Rafa Benitez è un’opportunità di crescita, ma soprattutto un’ottima vetrina. Lo stesso Maiello è stata una delle piacevoli sorprese (assieme al ’96 Romano) dell’amichevole di ieri. I problemi che avevano frenato la sua ascesa e avevano impedito di essere protagonista a Terni nella passata stagione sono definitivamente alle spalle. Sembra ripetersi quello che successe nelle due annate crotonesi di Raffaele Maiello. L’incomprensione con Menichini prima, e il cambiamento con Drago poi. E la sua duttilità sfruttata al meglio. Cosa non accaduta a Terni.
Adesso, con metà ritiro alle spalle, e con un futuro ancora incerto, Maiello cerca di mettersi in mostra in Val di Sole. Gli occhi degli osservatori sono sempre attenti. E le sue qualità non potranno certamente non stuzzicare le diverse squadre che cercano disperatamente un uomo in grado di coprire tutti i ruoli del centrocampo,cosa abbastanza rara nell’attuale panorama italiano. E lo stesso dicasi per Ciano, che ad Avellino, con una squadra in caduta, non aveva poi tanto sfigurato.
Forse sarà Serie B, o forse Serie A. Come l’altro Scugnizzo Sepe che dopo un campionato da protagonista a Lanciano, è riuscito ad approdare in massima serie con il neopromosso Empoli. Sperando quantomeno che non si ripeta l’errore commesso con Izzo, perso per il proverbiale “piatto di lenticchie”.
Per Ciano e Maiello c’è (e ci sarà) molto mercato, quantomeno in cadetteria. Per i più “piccoli” è il momento giusto per iniziare dalla Lega Pro, dai campi dove si fanno letteralmente le ossa. Per alcuni il momento di lasciare (temporaneamente) la Scugnizzeria è arrivato. Per il futuro chi sa, forse sarà a Napoli, forse sarà lontano. Ciò che al momento è sicuro è che, dopo questo ritiro, i vari Maiello, Contini, R.Insigne, avranno tanti estimatori in più…
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
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