Massimo Cellino, presidente del Brescia, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport: “Questa stagione è andata, non bisogna pensare a quando si ricomincia ma se si sopravvive. Serve realismo, se si parla di calcio bisogna spostare tutto alla prossima stagione. Quest’anno non si può più giocare, forse qualcuno non si rende ancora conto di quello che sta accadendo. Questa è la peste. Lo scudetto? Lotito lo vuole, se lo prenda. È convinto di avere una squadra imbattibile, lasciamogli questa idea. La stagione è andata, se qualcuno vuole questo scudetto maledetto se lo prenda pure. E non parlo perché siamo ultimi in classifica, siamo ultimi perché ce lo meritiamo. Taglio degli stipendi? Semplice: bruciato un terzo del campionato, taglino un terzo degli stipendi. Il modo più facile per aggiustare le cose. Il calcio occupa tante persone ma è anche in grado di superare la crisi. Convocazione degli staff degli ex allenatori Corini e Grosso al centro sportivo nei giorni scorsi? Dopo l’ultima partita stavamo pensando di proseguire gli allenamenti a gruppi di due, tre giocatori per volta. Una decina di mini-sedute al giorno. Avevamo bisogno di preparatori, non di allenatori: li avevamo chiamati al telefono e nessuno aveva mai risposto. Quindi siamo ricorsi alle convocazioni scritte e quando non ci pensavamo già più, le cose sono peggiorate ed è scoppiato il casino”.
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