Anche Gigi Buffon crede a una Juve da Champions League. Il portiere bianconero lo ha ammesso a pochi giorni dalla ripresa degli allenamenti a Vinovo. “In questa finestra di mercato la società ha dato un impulso notevole. Permetterà a noi più anziani di poter credere a qualcosa di grandioso, di formidabile, che speriamo di poter conseguire. E permette ai tifosi di sognare a occhi aperti. Era tanto che non capitava”, ha detto a Premium Sport.
“Sono stati fatti acquisti di spessore internazionale. Sulla carta è una Juve molto forte che può fare partita con tutti. Però sono imprescindiibli alcune peculiarità come l’abnegazione, la voglia di stupire, l’entusiasmo e la passione, che si mettono in campo. Se fossi ancora un bambino sarei felicissimo di finire la squadra della Juve con le figurine e mi sentirei orgoglioso di vedere tutti quei campioni sull’album. Ma un conto è la carta e un conto è il campo”, ha detto. E ancora: “Ci tengo a ringraziare la Juve, quello che ha fatto in questi cinque anni è qualcosa di straordinario e in questa finestra di mercato è stato dato un impulso davvero notevole”.
Buffon, poi, si mette in difesa della scelta di Higuain: “Io credo che un giocatore che ha il coraggio di fare una scelta simile, dimostra una grandissima personalità, perché per lui sarebbe stato molto più comodo farne altre. E poi la stampa, i tifosi, anche noi giocatori siamo molto volubili: a seconda di come vanno le cose ci sentiamo molto attaccati a certi campioni, ma anche subito pronti a prenderne le distanze. Io penso che uno come Higuain che a Napoli in tre anni ha segnato caterve di gol credo avesse giustamente la libertà di scegliere un’altra destinazione. Libertà direi confermata dal fatto che ci fosse una clausola rescissoria. Oltre a lui sono arrivati altri giocatori che se confermeranno quanto fatto in carriera, avranno il desiderio di stupire ancora e aiutarci mettendosi a disposizione, credo potremo migliorare molto. Rispetto agli altri anni abbiamo più possibilità di vincere e le percentuali di vittoria si sono alzate grazie a certi giocatori che abbiamo comprato”.
Se Barzagli ha aperto alle porte della Nazionale, Buffon non le ha mai chiuse: “Io non ho mai preso in considerazione l’idea di lasciare. L’avrei fatto solo se fosse accaduto qualcosa di roboante, o le mie performance fossero state talmente scadenti da portarmi, con una presa di coscienza, a farmi da parte. Credo invece che tutti abbiano dimostrato di essere ancora all’altezza della situazione e di avere ancora energie fisiche e morali da spendere per la causa”.
Fonte: Sportmediaset
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