L’ex Roma Bruno Conti ha rilasciato una lunga intervista all’edizione odierna de “Il Mattino”: Ecco le sue parole: ”
Sul Napoli? Mi piace, mi entusiasma. È la squadra che offre il miglior calcio in Italia e in Europa. È bello vederla giocare e quest’anno vedo anche più maturità di fronte le difficoltà. Riesce a rimediare e vincere le partite. Bravissima la società che con Giuntoli ha deciso di cambiare pochissimo lasciando intatta l’ossatura della squadra. Si conoscono a memoria e fatemi fare i complimenti a Sarri perché è il campione di questa squadra.
Attacco da scudetto? Assolutamente si. Non vedi mai un difensore arrivare in fondo e fare un cross per cercare il gol di testa. Si verticalizza molto, si gioca palla a terra con dei giocatori favolosi per andare negli spazi e i centrocampisti che s’inseriscono. Questa è la dimostrazione del lavoro che fa Sarri durante la settimana.
Io in questo Napoli? Sarebbe una squadra cucita su misura per me. E poi già a quei tempi, anche in fase di non possesso, andavo a chiudere come vuole Sarri. Esterno destro come Callejon? È un giocatore in cui mi rivedo, fa il mio stesso tipo di gioco.
Roma-Napoli? Mi piace ricordare le sfide quando io e Diego eravamo capitani. Al momento dello scambio del gagliardetto Diego mi disse all’orecchio “vieni a giocare a Napoli”. Fu una gioia indescrivibile. Non avevo ancora firmato il contratto, stavo per andare a Napoli ma poi restai a Roma. Ma con Diego abbiamo un rapporto stupendo. Quel Napoli aveva una grande squadra costruita intorno a quel fenomeno. Anch’io forse avrei trovato un posticino sulla fascia. Partita determinante? Non sarà il primo banco di prova per gli azzurri che hanno giocato anche contro la Lazio. Sarà una partita importante per entrambe le squadre per capire l’andamento di questo campionato.
Napoli da scudetto? Si, lo si capisce come gioca fuori casa. Sempre con mentalità vincente.
Sulla Var e le polemiche in casa Juve? In ogni cosa nuova si cerca sempre di innestare polemiche. Se valutiamo bene però, chi è stata penalizzata è proprio la Roma contro l’Inter. Domenica c’è stato un fallo prima del gol di Mandzukic che forse l’arbitro non ha visto. Il Var è intervenuto, è giusto utilizzarlo. Diamo tempo agli arbitri, devono aver pazienza di giudicare e valutare nel modo giusto.
Totti in giacca e cravatta? È rimasto nel calcio, alla Roma. Questo è un bene per la società e per un personaggio come Di Francesco. Eusebio viene da una grande esperienza a Sassuolo, sta facendo bene. Roma è però una piazza particolare e lo sa bene, ma al di là di questo, è un grande tecnico.
Mio lavoro sul settore giovanile? Al di là della classifica, è dal ’92 che porto avanti questo lavoro. Che soddisfazione lavorare sul vivaio. L’importante è portare avanti quanti più ragazzi è possibile. Vincere gli Scudetti a livello giovanile è importante, ma è ancora più bello vedere i ragazzi arrivare in prima squadra. Milik? Gli faccio un grosso in bocca al lupo, è una bella persona e un uomo vero. Spiace che in poco tempo gli sia capitato anche quest’altro infortunio.”
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