VERSO LA GARA – Allo stadio Dall’Ara, i padroni di casa del Bologna affrontano il Napoli nell’ambito della trentottesima giornata del campionato di Serie A: per l’ultima gara della stagione, il tecnico azzurro Carlo Ancelotti lancia dal 1’ alcune seconde linee, schierando tra i pali Karnezis, con Albiol e Luperto al centro della difesa e Malcuit e Ghoulam terzini rispettivamente a destra e sinistra; in mediana, Ancelotti propone la coppia di interni Zielinski-Fabian, con Verdi e Insigne sulle fasce e Younes a supporto di Milik in attacco: Mertens parte dunque dalla panchina. Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, imposta un 4-3-3 che vede Danilo e Lyanco al centro della difesa, con Mbaye e Djks sulle corsie laterali, l’ex azzurro Dzemaili e Soriano ad affiancare Pulgar in mediana e infine Orsolini e Palacio a supporto di Santander punta centrale.
LE CHIAVI DEL MATCH – Il Napoli si proietta in avanti fin da subito e costringe il Bologna a rintanarsi nella propria metà campo e ad abbassare il proprio baricentro. Vista l’assenza di Koulibaly, Ancelotti chiede a Zielinski di fungere da raccordo tra difesa e centrocampo, supportando i difensori in fase di impostazione e dunque arretrando spesso di posizione. Gli esterni azzurri tendono ad accentrarsi e a giocare quasi alle spalle di Milik, consentendo così ai terzini di alzarsi e spingere su tutta la fascia. L’attacco azzurro ha soltanto Milik come perno: alle sue spalle, si alternano infatti Younes e Verdi. Col passare dei minuti, il Bologna si rende sempre più pericoloso in contropiede e sulle palle da fermo grazie alla fisicità dei propri calciatori – in particolare con Santander, che impensierisce in più occasioni la difesa azzurra e poi sigla anche il goal dell’1-0 al 43’, sfruttando uno splendido assist di Palacio e battendo Karnezis con un preciso colpo di testa. Passa appena un minuto e il Bologna raddoppia con Dzemaili, che deposita il pallone in rete con una conclusione dalla distanza. Nella ripresa, il Napoli continua a premere sull’acceleratore nonostante il doppio svantaggio e al 59’ accorcia le distanze con Ghoulam, che su assist di Fabian si invola in area di rigore e deposita il pallone in rete con una conclusione mancina. Dopo il goal, Ancelotti manda in campo Mertens e Callejon al posto di Insigne e Verdi. Il Bologna inizia a calare anche a causa dello sforzo profuso nel primo tempo e il Napoli, con l’entrata dei titolarissimi, si proietta con costanza nella metà campo avversaria. Al 77’, gli azzurri riacciuffano il pareggio con Mertens, che riceve palla da Younes e da posizione ravvicinata deve soltanto depositare il pallone in rete. Dopo la rete del belga, Ancelotti manda in campo Gaetano al posto di Younes, mentre Mihajlovic inserisce Destro e Svanberg al posto di Dzemaili e Soriano, passando ad un 4-4-2 offensivo con Orsolini e Palacio esterni di centrocampo. Successivamente, Mihajlovic spende l’ultimo cambio a sua disposizione con l’ingresso di Krejci al posto di Palacio. Passa appena un minuto e il Bologna si riporta in vantaggio con Santander – autore dunque di una doppietta – che anticipa di testa i centrali azzurri e batte Karnezis. Nonostante la pressione azzurra, nel finale di gara i rossoblù controllano il risultato senza andare per il sottile e portano a casa una vittoria che consente agli uomini di Mihajlovic di chiudere in bellezza la stagione.
A cura di Mariano Menna
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro