L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport scrive: “Bisogna saper capire le fasi diverse di una gara e poi far la cosa giusta di conseguenza. Non puoi pensare di mettere la partita su un binario ed eseguire il compito» ripete il tecnico ai suoi. Insomma per Gattuso il 4-2-3-1 va sempre bene e chiede ai suoi un’applicazione diverse e soprattutto la capacità di soffrire insieme quando magari l’avversario ti mette in difficoltà. Non sopporta di vedere gente che allarga le braccia per un passaggio sbagliato di un compagno. O la lamentela fine a se stessa, che non fa gruppo e non aiuta la squadra. Il test contro il Rijeka non era proprio probante in questo senso, visto che l’avversario era modesto, e anche falcidiato dalle assenze per Covid. Però qualcosa si è visto. Anche sotto il profilo squisitamente tattico”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro