Antonio Decaro, sindaco di Bari, è intervenuto a Radio Punto Zero: “De Laurentiis ha dimostrato coi fatti competenza, avendo portato il Napoli dalla Serie C alla Champions, e solidità economica, perché la sua gestione calcistica è un’attività di carattere industriale. Il Napoli fa utili. Per una città abituata a tre fallimenti negli ultimi tre anni, come Bari, è una garanzia. In più abbiamo anche litigato, ciò vuol dire che è una persona vera e le cose non se le tiene. Ho contattato presidenti, direttori sportivi, società di diritti televisivi, sindaci per sondare il terreno. Alla fine ci sono state undici proposte, ma non volevo prestanomi o scatole cinesi. I tifosi mi avevano chiesto competenza, trasparenza e rispetto. De Laurentiis era l’uomo giusto, avendo fatto richiesta diretta con la sua società e con la carta intestata di Filmauro. Ora la città di Bari merita quel rispetto calpestato troppe volte. A De Laurentiis ho affidato il titolo sportivo ma anche una comunità di tifosi che va preservata. Ora, finalmente, potrò tornare a fare il tifoso.
Ho scoperto che esistono due tipologie di presidenti: quello che vuole restituire qualcosa al proprio territorio e investe utili nella squadra di calcio, oppure c’è l’imprenditore di calcio e ce ne sono tanti, come Lotito oppure Pozzo. De Laurentiis dal calcio fa utili, ha un bilancio solido, l’80% dell’attività di Filmauro non sono più film o cinema ma il calcio Napoli. A me non interessa per cosa tiferà de Laurentiis, ma so che è un imprenditore solido. Gli ho chiesto di mettere cazzimma, determinazione e professionalità.
Rispondere a Lotito? Ho massimo rispetto per lui, è stato il mio professore di questo corso accelerato del calcio. Con lui ho capito cose che, altrimenti, non avrei mai scoperto. È stato il mio punto di riferimento ma sapeva che se fosse arrivata una proposta più interessante l’avrei presa in considerazione. Lui ha già la Salernitana in Serie B, ecco perché ho scelto De Laurentiis. Se cambierà qualcosa sulle multiproprietà bene, altrimenti – in caso di promozione in Serie A – se De Laurentiis vorrà vendere il Bari ci saranno 50 milioni di euro per tifoseria e area metropolitana tra diritti tv e pubblicitari, dunque sarà facile vendere il titolo sportivo. In più se si scende in B ci sono altri 20 milioni del paracadute.
Stadio? Sarà affidato a De Laurentiis, si occuperà della manutenzione ordinaria e noi di quella straordinaria. In questi giorni ho scoperto che, a Napoli, c’è un problema di fondo tra l’amministrazione comunale e la società. De Laurentiis vorrebbe uno stadio più snello, piccolo, con meno posti a sedere e quelli sacrificati destinati per i monitor per moviola o rivedere le azioni più importanti: è questa la sua idea da imprenditore, che vuole intrattenere gli spettatori in maniera più innovativa. Lui sa che il mondo sta cambiando, ma so bene che a Napoli c’è ancora voglia di andare allo stadio”.
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