L’avvocato Mattia Grassani ha parlato alla trasmissione Time Over su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Non abbiamo ancora le motivazioni, le abbiamo già richieste, il dispositivo è stato notificato ieri e avevamo cinque giorni di tempo. I fatti in base ai quali la Uefa ha disposto la chiusura delle due curve e l’ammenda di 80000 euro sono relativi alle partite Napoli-Dnipro e Napoli-Wolfsburg. Credo che le sanzioni più pesanti siano dovute non tanto alle intemperanze ma alle coreografie e alle dimostrazioni di sostegno espresse durante la partita contro il Dnipro. Non siamo in grado di poter commentare la sentenza non avendo le motivazioni, non possiamo anticipare la strategia in sede d’appello. E’ un provvedimento pesante che non è stato mai adottato, non era successo altrove anche per fatti più gravi. Possiamo andare anche oltre il secondo grado della Uefa, al Tas di Losanna, si tratta di una decisione straordinaria che va oltre i canoni sanzionatori, la sentenza appare già così da contestare. Si tratta di un provvedimento eccessivamente afflittivo. Le sanzioni della scorsa stagione naturalmente ha avuto il suo peso, ad una prima valutazione sommaria c’è da dire che questa decisione è abnorme”
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