Durante la trasmissione BarToletti su Tv Luna ha parlato così Albertino Bigon, tecnico del Napoli in occasione del secondo storico scudetto azzurro. Ecco le sue parole:
“Penso di aver lasciato qui a Napoli, quello che ho lasciato a Sion e Cesena ed ovunque sono stato a lavorare. Ho lasciato serietà, professionalità e serenità nei momenti difficili, penso che Napoli dopo Roma sia una piazza molto difficile e quindi queste cose erano importantissime”.
Prosegue: “Analogie con questo Napoli? Quella era una parte integrante di un certo percorso, noi la parola scudetto non volevamo mai nominarla e credo che anche Maurizio Sarri la pensi un po’ come me. E’ innegabile che in questo momento il Napoli è in prima pagina, ne parlano tutti bene ed è cambiato tutto rispetto ad alcuni mesi fa quando la squadra giocava bene, ma non otteneva risultati. Credo che mantenere l’ossatura per la squadra sarà fondamentale per la squadra azzurra”.
Sui momenti di difficoltà: “C’è stato un periodo difficile in quell’anno e dopo una gara io dissi alla squadra che non potevamo continuare così altrimenti avremmo perso lo scudetto. Ricordo poi la gara contro il Milan dove c’era bisogno di tranquillità: affrontavamo una corazzata di campioni, decidemmo di fare un gioco di attesa ed andò bene”.
Sulla lotta scudetto: “La Juventus è come ogni anno in prima fila, poi c’è la Roma e solo dopo vedo l’Inter tra le avversarie del Napoli”.
Sul Var: “La Juventus non ha mai subito due rigore in due giornate di fila, quest’anno grazie al Var è accaduto ai primi due turni… (ride)”.
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