Fabio Quagliarella ha trascorso l’intera giornata presso il tribunale di Torre Annunziata, ascoltato come parte offesa dal giudice Ernesto Anastasio, nel processo sul presunto stalking subito ad opera del poliziotto della Postale di Napoli, Raffaele Piccolo.“De Laurentiis mi ha mandato via dal Napoli solo per le lettere che parlavano dei miei festini a suon di droga con la camorra. Prima mi chiamava ogni giorno. Dopo le calunnie, spedite in sede a Castelvolturno nel 2010, il presidente mi disse di andare a vivere in albergo, lasciando Castellammare per stare più tranquillo. Poi non mi ha mai più telefonato”, ha detto l’attuale attaccante del Torino. Quelle lettere diffamatorie, circa 20, inviate dal 2007 al 2010 pure a casa del papà del bomber e nelle sedi di Sampdoria, Udinese e Juventus aumentarono notevolmente quando il calciatore fu acquistato dagli Azzurri nell’estate del 2009. “Sono stato malissimo. Dopo le lettere e gli sms fui costretto a lasciare la mia città. Quando andai alla Juve, nelle lettere c’era scritto che avrebbero picchiato la mia famiglia per il mio addio al Napoli” – ha aggiunto Quagliarella, rispondendo alle domande del pm Barbara Aprea della Procura di Torre Annunziata. Gli avvocati di Piccolo (il presunto poliziotto stalker, difeso dai legali Giovanni Sartore e Gabriele Di Maio) avevano richiesto al giudice di ascoltare alla prossima udienza, perchè chiamato in causa de relato, anche Aurelio De Laurentiis. Richiesta respinta. Dopo il racconto in Aula, Fabio Quagliarella ha lasciato Torre Annunziata direzione Torino. Sulle ultime polemiche calcistiche, nate dopo il rigore con tanto di scuse alla Curva e segnato da Quagliarella con la maglia dei Granata allo stadio “San Paolo” di Napoli, il centravanti stabiese è stato lapidario: “Le polemiche? Sono tranquillo. Queste voci non mi destabilizzano”.
Fonte: lostrillone.tv
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro