L’Under 17 A e B del Napoli batte 4-1 la Casertana nella seconda gara del 32° Trofeo Shalom e conquista la finale, dove domenica affronterà i padroni di casa del Benevento. Al gol di Liguori al 20′ il Napoli ha risposto con le reti di Labriola al 26′, di D’Alessandro su rigore al 30′ e la doppietta di Palmieri che ha costruito il poker azzurro al 2′ e al 7′ della ripresa. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
D’ANDREA 5,5: Al 28′ della ripresa nega il gol a Liguori con una grande parata di piede, prima, però, si complica più volte la vita mettendo in mostra grandi incertezze nella gestione del pallone. Il gol del vantaggio rossoblù nasce da un suo rinvio sbagliato e al 15′ del secondo tempo rischia la “frittata” su un retropassaggio di Manzi ma il pallone si stampa sul palo.
REA 6: Si dedica soprattutto alla fase difensiva, combatte come un leone su tutti i palloni e fa sentire la sua personalità ai compagni della retroguardia. (Dal 3′ s.t. Senese 6: Se la cava sia al centro della difesa che sulla fascia, dove si lancia anche in un’interessante azione personale)
PIZZA 6: In crescita rispetto alla prova contro la Salernitana ma ancora non ha raggiunto un brillante livello di condizione. Al 28′ della ripresa è lui a perdere palla e consentire alla Casertana di costruire una ripartenza pericolosa.
BARTIROMO 6,5: Sembra il più in forma nel reparto difensivo anche se nelle battute iniziali del match mostra qualche incertezza nella gestione del pallone. Si rende anche pericoloso sugli sviluppi di un corner e indossa i panni dell’assistman al 2′ della ripresa per la rete del momentaneo 3-1. (Dal 9′ s.t. Crispo 6: Altra buona prova dell’ex Frosinone anche se entra sul risultato di 4-1, da perfezionare alcuni meccanismi nella capacità di lettura delle situazioni nate soprattutto dopo palle perse dalla squadra nella propria metà campo)
MANZI 6: Negli uno contro uno con Gianfrancesco si fa rispettare, qualche affanno anche per lui nell’uscita dalla propria metà campo. (Dal 16′ s.t. Mambella 6: Gioca poco più di un quarto d’ora a gara già in cassaforte, buona la sua prestazione)
LABRIOLA 6,5: Cresce nel corso della gara, va prima vicino al gol su punizione, poi ha il merito di trovare la rete del pareggio su assist di Palmieri. E’ il più giovane in campo ma in realtà riesce anche a far sentire il suo contributo.
D’ALESSANDRO 6: Fa girare bene il pallone soprattutto quando il Napoli corregge la sbandata iniziale. Trasforma con freddezza il rigore del momentaneo 2-1. (Dal 17′ s.t. Illuminato 6: Da mezzala sinistra si comporta molto bene, va anche vicino al gol con una conclusione dalla distanza deviata da Barbaro)
MICILLO 6,5: E’ l’anima delle transizioni offensive del Napoli, spezza più volte la serenità della partita con le sue percussioni, mostra più volte la capacità di trascinare la squadra nei momenti difficili. (Dal 5′ s.t. Pelliccia 6,5: Ottimo il suo impatto con la gara, indossa la fascia da capitano e si comporta da leader, offrendo un contributo molto importante sulla corsia destra cercando anche di proporsi a sostegno dei movimenti di Di Dato)
MESSINA 6: E’ un punto di riferimento nel primo tempo sulla corsia destra, si rende protagonista anche di qualche azione interessante. (Dal 16′ s.t. Di Dato 6: Tanta volontà, voglia di mettersi in mostra ma la sua prova è condizionata dal nervosismo e da alcuni eccessi d’egoismo in alcuni frangenti del match)
SERRANO 6: Mette al servizio della squadra la sua fisicità, cerca l’intesa giusta con Palmieri e Messina, buoni i suoi movimenti in fase offensiva. In crescita anche sotto il profilo atletico, appare in forma anche nella ripresa, ottima l’azione realizzata al 18′ quando mette Di Dato a tu per tu con Barbato.
PALMIERI 7: E’ un brevilineo e, infatti, è già in condizione. Realizza due gol e fa l’assist a Labriola, dopo aver realizzato un gol e un assist contro la Salernitana, è stato tra i protagonisti anche oggi. (Dal 9′ s.t. Pirone 6: Entra con lo spirito giusto, si comporta bene sul lato sinistro dell’attacco proponendosi costantemente come punto di riferimento offensivo)
CARNEVALE 6,5: La squadra non è al massimo della condizione ma è già sul pezzo, dopo il gol subito non si disunisce e rimonta il match. Da correggere la fase difensiva e soprattutto la tenuta della concentrazione, il Napoli si complica la vita da solo prima di raddrizzare la gara e conquistare la finale del 32° Trofeo Shalom.
Dai nostri inviati a Benevento Ciro Troise e Stefano D’Angelo
