La settimana del Napoli è stata una “sette giorni” intensa e ricca di emozioni. La squadra partenopea ha ricominciato a giocare il calcio che ha tanto entusiasmato i tifosi durante l’era Sarri, diventando, se possibile, anche più concreta sotto porta.
Il campionato è ripartito con una prestazione convincente sul campo del Verona, team che a differenza degli altri anni, non naviga in zona retrocessione ma sta vivendo un campionato molto positivo con uno sguardo all’Europa.
Pertanto, la vittoria dei ragazzi di Gattuso non era affatto scontata, soprattutto considerando lo scontro ravvicinato in semifinale di Coppa Italia con l’Inter di Conte e la finale con la Juventus dell’ex Sarri. Ma andiamo con ordine e analizziamo le prestazioni del Napoli nell’ultima settimana.
Ultima settimana del Napoli
Il post-Covid del Napoli è stato esaltante sotto tutti i punti di vista. Vittoria con l’Inter in Coppa Italia, vittoria con il Verona, primo trofeo stagionale ai danni della Juventus nella finale di Coppa Italia, contro ogni previsione dei bookmaker europei con licenza. Difficile sperare di meglio per gli uomini guidati da Rino Gattuso.
Il Napoli non aveva vissuto un campionato facile. Dopo l’esonero di Ancelotti, dettato da scarsi risultati in campionato ma da una qualificazione in Champions League agli ottavi, Gattuso ha cercato di prendere le redini di una squadra allo sbando.
Potenzialmente, la ripresa delle attività sportive del Napoli non presumeva niente di buono. Lo scontro con l’Inter (finito all’andata 1-0 per i ragazzi di Gattuso) lasciava dubbi sull’esito della semifinale. Con una buona prestazione, il Napoli ha saputo tenere botta alle incursioni degli attaccanti neroazzurri che non sembravano essere particolarmente in forma dopo il rientro agli allenamenti. Primo obiettivo superato, finale di Coppa Italia con la Juventus e primo trofeo dell’anno a 90 minuti di distanza.
La partita contro la Juventus, si sa, è sempre un match a parte. Indipendentemente dallo stato di forma delle squadre, è difficile prevedere chi la spunterà alla fine dei 90 minuti regolamentari. Inoltre, con il problema “Coronavirus” non ci sarebbero stati neanche i tempi supplementari: direttamente ai rigori.
Il match inizia con un pressing incessante dei bianconeri, come quello visto nella finale del Milan. Fortunatamente per il Napoli, la Vecchia Signora non riesce a trovare il bandolo della matassa e gli attacchi alla difesa partenopea sono sterili. La prima mezz’ora e bianconera, con sprazzi sporadici di azzurro.
Il secondo tempo è tutta un’altra sinfonia. Gli azzurri riescono a trovare ritmo di gioco, spazi e contropiedi. I bianconeri iniziano a sentire la stanchezza nelle gambe e non sono più lucidi come nella prima mezz’ora di gioco. Prima il palo di Insigne da punizione, poi un altro palo agli sgoccioli dei 90 minuti regolamentari.
La lotteria dei rigori è imprevedibile. Dybala sbaglia, Danilo anche. Di Milik (dato partente a fine stagione) il rigore decisivo che decreta il Napoli vincitore della Coppa Italia.
È il momento di festeggiare: settima Coppa Italia per il Napoli, strade del Capoluogo gremite di gente per celebrare la vittoria sugli storici rivali (non senza polemiche a stampo politico!). Vittoria meritata.
Prossime partite Napoli
Con un inizio di campionato del genere, il Napoli si è posto un nuovo obiettivo: qualificarsi in Champions. Questo è, inoltre, ciò che è stato ascoltato da migliaia di tifosi napoletani nel discorso di fine partita tenuto da Gattuso e De Laurentiis alla squadra dopo la vittoria della finale in Coppa Italia.
Infatti, sebbene la qualificazione all’Europa League è assodata grazie alla vittoria della Coppa Italia, la Champions rimane ancora il sogno di tanti tifosi che sperano in un finale di stagione ben differente.
Le prossime 5 partite del Napoli Calcio sono contro SPAL, Atalanta, Roma, Genoa e Milan. Insomma, non incontri tradizionalmente abbordabili e soprattutto da sottovalutare.
Tutte le squadre hanno degli obiettivi da raggiungere: chi la qualificazione alle coppe europee, chi una salvezza in extremis. Riuscirà il Napoli a qualificarsi per la Champions League? O dovrà accontentarsi di un ruolo da protagonista in Europa League?
I ragazzi di Gattuso sono consapevoli di qual è il desiderio di un popolo, di una città, del loro allenatore e del presidente.
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