Stiamo parlando ovviamente dell’evento calcistico più atteso del 2022. Un evento in grado di unire davanti al televisore diverse nazioni contemporaneamente. Ma ciò che risalta all’occhio, già dall’annuncio iniziale è che si disputerà tra novembre e dicembre arrivando alla sua conclusione verso l’inizio delle festività natalizie ( 20 novembre-18 dicembre 2022).
Una decisione che ha scombussolato i calendari di tutte le competizioni nazionali, ma anche europee, costringendo le squadre a giocare sempre più spesso e causando anche parecchi infortuni ai giocatori che scendono in campo (per non parlare poi del rischio infortuni che correranno durante la competizione mondiale).
Ma come in tutti gli eventi organizzati anche qui c’è una spiegazione. Di fatti la nazione scelta per questo torneo internazionale è il Qatar, un’area geografica che durante il periodo estivo tende a raggiungere temperature che si aggirano tra i 40 ed i 50 gradi. Dunque, il termometro non aiuterebbe le condizioni fisiche dei giocatori né tantomeno quelle del pubblico che accorrono per assistere ad ogni singola partita.
Caso diverso invece nel periodo invernale. Anche se sempre con gradi elevati, però durante il periodo di novembre e dicembre si arriva a percepire una temperatura tra i 20. E i 30 gradi. Dunque, contrariamente a quanto succede in Italia, le squadre disputeranno i loro incontri come se fosse una normale giornata primaverile.
Uno sguardo futuristico agli stadi
È dato di fatto che la nazione araba vanti un riconoscimento nella ricerca tecnologica tanto da ospitare nel 2023 il “The Norm Award” il riconoscimento ai leader globali dell’innovazione. E questo si riflette nella costruzione che ospiterà la competizione. Sono ben otto gli stadi costruiti per il Mondiale e tutti realizzati secondo caratteristiche di ecosostenibilità seguendo gli standard GSAS ( ovvero i Global Sustainability Assesment System) diretti alla bioedilizia.
Questo permetterà agli spettatori di massimizzare l’esperienza stando semplicemente al fresco. Infatti, a risentire di questi benefici saranno non solo i giocatori che sfrutterebbero la potenza degli impianti con una temperatura a bordo campo che si aggirerà intorno ai 23 gradi, ma i tifosi che grazie all’instaurazione di 120.000 prese d’aria sotto i sedili non soffriranno il caldo.
L’esempio poi su tutti è lo stadio principale: il Khalifa International Stadium, simbolo di queste geometrie. Infatti, è considerato dagli esperti come l’impianto più efficiente. Perché? Grazie ad un particolare macchinario disposto a circa 1 chilometro di distanza sarà in grado di garantire un flusso d’aria condizionata costante.
Un mondiale all’insegna della sicurezza per le strade!
E se dopo i mondiali svoltisi in Sudafrica nel 2010 dove la sicurezza per le strade era diventata una sorta di falla per l’immagine della manifestazione, qui le cose saranno ben diverse. Infatti, sono stati prestabiliti impianti di sensori installati negli incroci, sui lampioni, per le strade e addirittura marciapiedi e muri.
A cosa servono però? Sensori utilizzati per evitare ingorghi e traffico, modificando ad esempio il ritmo dei semafori, garantendo una corretta gestione dell’ordine pubblico e tenendo così particolare attenzione alle stime che prevedono circa 1,2 milioni di spettatori.
La prima volta di una Coppa del Mondo in inverno!
Ma è la prima volta che si disputa una manifestazione di questo genere in inverno? Assolutamente si, come è la prima volta che si disputerà in una paese arabo. Dunque, il mondo del pallone per l’ennesima volta ancora sta scrivendo la storia: questi Mondiali di calcio hanno un certo peso geopolitico e avrà sicuramente molti risvolti al di fuori del mondo del pallone.
Certamente ricordiamo i mondiali in Brasile nel 2014, oppure in Messico nel 1970 dove le temperature non erano certamente un vantaggio. Ma a differenza di allora qui si va incontro al deserto. Inoltre, si è sempre cercato di non stravolgere troppo i diversi impegni dei vari club di appartenenza dei nazionali cercando di rispettare un calendario ben definito da ogni lega.
Ma anche qui per la prima volta si è dovuto ricorrere a dei cambiamenti di programma.
Solo in Italia, ad esempio, la prima gara di campionato è stata fissata il 14 di agosto, costringendo i club ad anticipare preparazioni atletiche ed impegni vari.
Un mondiale che per la seconda volta consecutiva non vedrà l’Italia.
Mondiale che vai squadre che trovi. Tranne l’Italia! E per la seconda volta consecutiva (dopo i mondiali di Russia 2018) l’Italia non parteciperà ai Mondiali: la massima competizione calcistica sarà orfana della Nazionale detentrice dell’Europeo 2020.
Una bella beffa, dunque, per il C.t. Roberto Mancini e tutta la nazione. Anche perché i Mondiali di calcio sono uno degli eventi sportivi più seguiti al mondo, non solo qui in Italia dove la passione del pallone è alle stelle, come riporta l’infografica di ExpressVPN sullo sport in Italia. Infatti, l’uso dello streaming e la visione online dei contenuti sportivi sono in forte aumento nel nostro paese.
Ormai tutta la Serie A la si può seguire solo su un servizio online come DAZN, tra alti e bassi, e ciò ha portato molti spettatori a cambiare le proprie abitudini di visione. Nonostante l’assenza dell’Italia, anche questi Mondiali saranno seguitissimi e probabilmente batteranno il record dei precedenti Mondiali in Russia nel 2018, dove più di 3,5 miliardi di persone seguirono le partite della competizione.
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