Dodici punti di vantaggio rispetto alla seconda. Si tratta di record: nessun club italiano ci era mai riuscito prima. Motivo di vanto per il Napoli di Spalletti.
Per gli appassionati dei risultati live Serie A questa impressionante cavalcata dei campani, risulta una vera e propria rarità. Tanti goal nei primi tempi, quasi mai partite tenute a lungo in bilico, e difesa quasi imperforabile; Luciano Spalletti oltre a poter scrivere una pagina indelebile nella storia di questo sport, può aprire un ciclo vincente non indifferente all’ombra del Vesuvio.
I numeri del Napoli, in questa stagione, sono incredibili.
Solo l’Arsenal, tra i top 5 campionati europei, tiene il passo degli azzurri. Gli uomini guidati dal tecnico toscano ex Inter e Roma, si sono laureati “Campioni d’Inverno” per la sesta volta nella storia del campionato di Serie A a girone unico. Gli azzurri avevano concluso per l’ultima volta in testa il girone d’andata nel 2017-18, stagione in cui il tricolore lo conquistò, poi, la Juventus. Ma i partenopei, a differenza del passato, hanno terminato il giro di boa a quota cinquanta punti. Cinque volte su cinque, cioè sempre, la squadra che ha concluso con almeno 50 punti il girone d’andata in testa alla classifica ha poi sempre chiuso al primo posto la graduatoria finale, liberissimi di fare ogni tipo di scongiuro o rito scaramantico.
Solo una squadra, in Europa, tiene il passo degli azzurri: l’Arsenal. Le due compagini viaggiano infatti alla stratosferica media di 2.63 punti di media a partita. I gunners vogliono portare a casa il titolo, che manca dai tempi degli invincibili di Arsene Wenger, a seguire troviamo il Barcellona di Xaxi e il PSG di Messi, Mbappè & co.
Nella scorsa stagione, dopo 19 giornate di campionato, il Napoli aveva 39 punti in classifica, ben undici in meno rispetto ad oggi. Ed è la squadra che ha fatto il balzo in avanti maggiore rispetto alle concorrenti.
Positive le notizie che arrivano dall’infermeria di Castel Volturno, Kvara torna ad allenarsi in gruppo, il georgiano è determinante per questa squadra, goal e assist a raffica in questa stagione per l’erede di Lorenzo il Magnifico, volato oltreoceano e magari un pò rammaricato di non fare parte di questo Napoli così travolgente.
Chiudiamo con il calciomercato, in uscita Diego Demme, sogno proibito della Salernitana, scoglio altissimo per gli uomini di Nicola, lo stipendio da 3 milioni di euro percepito dall’ex calciatore del Lipsia. Iervolino chiede un prestito con gran parte di collaborazione del Napoli per l’ingaggio; Giuntoli, non convintissimo, vorrebbe piazzare il calciatore tedesco all’estero a titolo definitivo, chiuso ormai da Zambo Anguissa, Lobotka e Ndonbele, più i duttili Elmas e Zielinski in casi di emergenzai.
Si lavora anche in entrata, piacciono Vicario e Gollini per la porta, uno per fare subito il titolare, anche se Meret ad oggi da sicurezza e garanzie, l’altro come vice proprio dell’ex portiere della Spal, diventato panchinaro alla Fiorentina, in caso di partenza a gennaio di Salvatore Sirigu, le cui condizioni fisiche sono state più volte tirate in ballo in questi mesi di campionato e giudicate non eccellenti.
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