Sabato 30 marzo nel lunch match pre-pasquale delle 12.30, il Napoli allo Stadio Diergo Armando Maradona contro l’Atalanta si gioca le residue possibilità di poter partecipare alla prossima Champions League. Indubbiamente se qualcuno volesse scommettere sulla squadra partenopea, anche i migliori bookmaker darebbero al Napoli davvero poche possibilità di poter essere presente alla competizione continentale più importante per i club. Se si vuole continuare a coltivare la speranza,bisogna per forza di cose battere i bergamaschi.
Vincendo contro la squadra allenata da Gasperini, si metterebbe un po’ di pressione alle formazioni che si trovano davanti in classifica agli azzurri ovvero Bologna e Roma che tra l’altro devono incontrare il Napoli negli scontri diretti sempre al Maradona rispettivamente il 12 maggio ed il 28 aprile. Il terzo allenatore di questa tribolata stagione dei Campioni d’Italia, Francesco Calzona, è ancora imbattuto in serie A con i partenopei ed è riuscito a riportare la qualità del gioco ad un livello finalmente accettabile dopo i grandi flop targati Garcia e Mazzarri.
Gioiosa la vittoria contro la Juventus, prestigioso il pareggio contro l’Inter (il Napoli è stati infatti la prima squadra a non essere uscita sconfitta contro i nerazzurri in campionato nel corso di tutto il 2024) mentre fa ancora male il pareggio contro il Cagliari all’ultimissimo secondo in Sardegna ed anche il pari interno con il Torino è stata una nota stonata nel percorso del tecnico calabrese da quando è alla guida degli azzurri.
Finale di Stagione decisivo in base ad Osimhen?
Le residue possibilità di qualificazione alla Champions League, oltre a dipendere dal numero di squadre ammesse in base al ranking UEFA, potranno aumentare o diminuire a seconda di quanto sarà importante l’apporto di Victor Osimhen da sabato 30 marzo a maggio. L’attaccante nigeriano, già destinato alla partenza secondo le dichiarazioni del Presidente Aurelio De Laurentiis, quest’anno ha giocato poco per via di tanti infortuni ed anche per la partecipazione alla Coppa d’Africa che lo ha tenuto lontano da Napoli dalla fine di dicembre fino a metà febbraio.
Le speranze del Napoli di giocare anche l’anno prossimo la Champions dipenderanno indubbiamente dalla forma e dalla presenza di Osimhen nei suoi ultimi mesi di carriera in Campania. Lasciare la squadra in Champions dove Osimhen da giovane di prospettiva ad assoluto top player di caratura mondiale, reputiamo sia un obiettivo sentito dal campione africano ma molto dipenderà ovviamente dalle sue condizioni fisiche. Al di là dei meriti di Spalletti, non dimentichiamo che la stagione trionfante dello Scudetto è stata proprio quella in cui Victor ha giocato di più con soltanto un infortunio all’inizio della stagione.
Un separato in casa fino a giugno
Sembra invece oramai definitivamente ai margini del progetto Piotr Zieliński, già escluso dalle liste Champions per gli ottavi e che pronto ad entrare a partita in corsa contro l’Inter (sua prossima destinazione dalla prossima estate) è rimasto poi in panchina con Cajuste che ha preso il suo posto in campo.
Al di là delle ragioni della società e del giocatore, è stato davvero un peccato doversi privare di un giocatore talentuoso come Zieliński con sei mesi di anticipo anche perché il polacco è uno dei pochi veterani della rosa rimasti dai tempi del Napoli di Sarri, il primo con cui si è iniziato a risentire il sapore… di Scudetto!
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro