I primi sono stati i casinò, che hanno lanciato l’idea di sale gioco virtuali, dove sperimentare l’ebbrezza della sfida alla fortuna senza la fatica di spostarsi, prenotare, vestirsi per l’occasione, dover incontrare direttamente gli avversari. Dapprima si era iniziato con il gioco in modalità singola dove si privilegiavano giochi come il blackjack che con il CPU da battere. Adesso, invece, con la il multigiocatore tutto il mondo dello sport si è trasferito on line, con campionati ed eventi che coinvolgono migliaia di persone in tutto il mondo. Insomma, raddoppiare nel blackjack e rischiare il 21 non sono più gli unici sogni di gloria da inseguire su Internet, perché in modo virtuale si può anche creare una squadra che vinca il campionato o dedicarsi a infinite altre discipline, che di norma richiederebbero allenamento e anni di fatica.
La tecnologia modifica la storia
Tutto merito della tecnologia, che ha trasformato le nostre vite in modo radicale. Ormai ci si appoggia alla Rete per qualunque cosa, dalla prenotazione delle vacanze alla ricerca dei biglietti per il concerto del gruppo di cui si è fans, dalle operazioni di banca fino alla selezione dell’anima gemella. Nel mondo dello sport, poi, la trasformazione è stata radicale, al punto che è nato un nome specifico per queste discipline. Per eSport o sport elettronici si intendono le competizioni di videogiochi competitivi a livello professionistico. I tornei live sono organizzati come gli eventi sportivi reali, con tanto di arbitri e commentatori specializzati, attraverso piattaforme multigiocatore, come ad esempio Twitch. Secondo gli esperti, la prima competizione organizzata di videogiochi si è svolta in America, all’università di Stanford, nel 1972 ed è stata un piccolo torneo di Spacewar!, sponsorizzato dalla rivista musicale Rolling Stone. Nel 1980 anche la casa produttrice di videogochi Atari propose un torneo di Space Invaders con circa 10mila iscritti. Verso la fine degli anni Novanta il fenomeno ha cominciato a prendere quota e sono nate squadre professionistiche, leghe, montepremi a tanti zeri e soprattutto delle piattaforme multimediali in streaming online, che hanno favorito lo sviluppo degli eSport. Al punto che queste discipline potrebbero persino diventare olimpiche, forse già dalla prossima edizione, visto che il tema è in discussione nel Comitato Olimpico.
In Italia anche la serie A
Nulla di cui stupirsi, visto che il fatturato è miliardario e gli appassionati sono milioni. In Italia, questa moda si è diffusa più lentamente, ma secondo l’Associazione Editori Sviluppatori Italiani (AESVI) sono oltre 350mila gli appassionati che seguono eventi di sport virtuali almeno una volta al giorno e circa un milione e 200mila quelli che lo fanno più volte la settimana. Tra i generi di videogiochi FIFA è il più popolare, insieme a Call of Duty e League of Legends, anche se il mondo del calcio finisce per fare da traino online. All’estero, il rapporto tra calcio ed eSports è fortissimo, dal momento che esistono competizioni virtuali parallele a quelle reali, come la Virtual Bundesliga, la Virtual La Liga Esports, la ePremier League e la e-Ligue 1. I primi a seguire questo filone sono stati i francesi, mentre l’Italia ha dovuto riflettere a lungo sul progetto. La Serie A in versione eSports sarebbe dovuta nascere nel 2019, poi ci sono stati un serie di ritardi e nel 2021 ha finalmente visto la luce, mettendo in campo squadre che hanno i nomi di quelle reali. A inizio giugno 2021, è stato il Benevento eSports | UT7 a diventare Campione di Italia. La formazione campana guidata da Danilo “Danipitbull” Pinto si è aggiudicata la prima edizione della eSerie A TIM FIFA 21, il campionato eSport ufficiale di Lega Serie A. Pinto ha avuto la meglio nella finale sul Genoa eSports condotto da Gabriel “Gabry” Llaho. Una squadra forte ed ambiziosa, che in realtà, nel 2021 ha conquistato il torneo eSerie A dedicato a PES 2021 e che è andata ad un passo da aggiudicarsi una doppietta davvero spettacolare. Ora si attende di capire cosa accadrà il prossimo anno, visto che la squadra che ha vinto a livello virtuale, in realtà è stata retrocessa nella Serie A reale. Come si comporterà la Lega Serie A in vista della prossima edizione della eSerie A TIM? Domande che restano sospese e che nessuno forse si sarebbe mai aspettato di porsi. Soprattutto fino a un anno fa, quando in molti ancora non ritenevano credibile l’idea di una Serie A virtuale e derubricavano questa disciplina e forse un po’ anche tutti gli altri eSport, semplicemente come una moda passeggera.
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