Nove stagioni, 397 presenze e 148 gol complessivi non si dimenticano facilmente, specie in una piazza come Napoli, che per la sua passione ha conquistato il cuore di idoli come Maradona. Dries Mertens l’ha persino superato il Pibe, salendo di diritto nell’Olimpo dei più grandi calciatori che hanno vestito la maglia azzurra. Alla fine la sua storia a Napoli non è finita “come avrei voluto”, ma nell’accorato messaggio d’addio, reso pubblico con un video su Instagram, Mertens si è lasciato andare a una promessa. “Non è un addio, ma soltanto un arrivederci”. I tifosi azzurri e tutta la città lo aspettano, dopotutto nove stagioni non saranno dimenticate nemmeno da chi, vista la napoletanità d’adozione, ha prima accettato di buon gusto di essere soprannominato “Ciro” e poi ha dato lo stesso nome al figlio, nato proprio a Napoli lo scorso 26 marzo.
Fonte: Pixabay
L’addio obbligato a causa della disparità di vedute sul contratto con la società, dunque non per volontà di Luciano Spalletti, che in una recente intervista al Corriere della Sera ha chiarito i motivi della separazione: “La società gli ha fatto una proposta e lui ha rifiutato”. Offerte ben più alte gli sono invece arrivate poi da parte di grandi club da tutta Europa, su tutti la Juventus, ma Mertens non se l’è sentita di ‘tradire’ Napoli e la sua gente, come ha confermato il vicepresidente del Consiglio di Amministrazione del Galatasaray, Erden Timur, pochi giorni dopo l’ufficialità del passaggio in Turchia. L’arrivo a Istanbul del belga è stato accolto da una marea di tifosi in festa, riunitisi all’aeroporto ad attendere e salutare lo sbarco congiunto con l’altro neo acquisto Torreira.
Fonte: Unsplash
In Turchia per regalare altri sorrisi (e gol)
Pochi dubbi sul fatto che Mertens, apparso sin da subito sorridente nelle prime foto raccolte da TuttoMercatoWeb, anche attraverso le prestazioni in campo farà innamorare ancor di più i supporter del principale club della Süper Lig turca, mentre i tifosi del Napoli che ne sentono la mancanza possono comunque continuare a scommettere sui suoi gol o sulle vittorie del Galatasaray, magari approfittando anche dei bonus sulle prime schedine tra quelli offerti dai principali bookmaker in elenco su BonusFinder Italia. Gol che a Napoli non saranno dimenticati: 148, dal primo decisivo per la vittoria per 2-1 ottenuta il 13 ottobre 2013 al Franchi contro la Fiorentina all’ultima doppietta messa a segno lo scorso 30 aprile nel 6-1 casalingo contro il Sassuolo.
Fonte: Unsplash
Napoli non dimenticherà mai “Cirù”
La vetta della classifica cannonieri del Napoli è adesso irraggiungibile per chiunque: 26 e 27 sono rispettivamente le reti di vantaggio sugli ex azzurri Insigne (122) e Hamsik (121), pilastri del club partenopeo con De Laurentiis, tutti e tre in grado di spodestare il compianto ed ex capoclassifica Maradona, che secondo il conteggio di TransferMarket Italia è stato il primo a raggiungere lo storico traguardo di 114 reti in maglia azzurra. Per Mertens inizia un nuovo capitolo, ma il legame con Napoli rimane (e rimarrà) indissolubile, come dimostrano i cartelloni affissi in città con la scritta: “Cia’ Cirù, Napoli ti ama“. E stavolta siamo più che certi che il sentimento è più che ricambiato.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro