Sarà anche banale e scontato, ma ci sembra giusto ribadirlo: per competere su tre fronti al Napoli servono i rinforzi. Nella scorsa stagione il Napoli disputava solo il campionato e grida ancora vendetta quella mancata qualificazione in Champions League, raggiunta dalla Sampdoria. Il motivo per cui gli azzurri, disputando comunque un ottimo campionato, non hanno raggiunto il quarto posto è stato proprio il deficit nelle alternative. Il Napoli l’anno scorso sacrificò anche la Coppa Italia, presentandosi a Torino contro la Juventus con una formazione molto rimaneggiata. Quest’anno, invece, l’occasione ghiotta di un altro incasso milionario, dopo quelli contro Juventus e Fiorentina, nell’eventuale quarto di finale contro l’Inter, ha spinto De Laurentiis a chiamare a raccolta i suoi collaboratori ed a dire: “Alla Coppa Italia ci crediamo”. Inoltre, per andare avanti, non bisognerà vincere a Torino ma battere il Bologna ricco di seconde linee ed a cui la penalizzazione subita impone di pensare solo al campionato. Mazzarri non compierà un grande turnover, invece, per la sfida di domani. Ci sarà qualche cambiamento, ma non il restyling totale della formazione. Anche le dichiarazioni di Cannavaro, che ha menzionato la Coppa Italia tra gli obiettivi stagionali, dimostrano il valore che gli azzurri danno a questa competizione.
In porta ci sarà Gennaro Iezzo per ragioni anche di contratto e di impegno morale preso con il calciatore per l’utilizzo in Coppa Italia, in difesa toccherà a Santacroce cominciare a trovare spazio, visto che dopo l’infortunio di Grava è stato tolto dal mercato, poi sarà data un’occasione a Cribari al centro della retroguardia ed Aronica sarà impiegato sul centro-sinistra. Maggio e Dossena tireranno un po’ il fiato e sarà dato spazio a Zuniga e Vitale, con Yebda e uno tra Pazienza e Gargano a centrocampo. In attacco partiranno probabilmente dal primo minuto Sosa, Hamsik e Lavezzi, con Lucarelli pronto ad entrare nella ripresa, magari con la tranquillità del Napoli già in vantaggio. Infatti, il bomber livornese con la Primavera sabato, contro il Bari, ha disputato una buona partita. Ha giocato sessanta minuti, si è procurato il rigore ad inizio gara ma ha dimostrato che la strada verso il pieno recupero atletico è ancora lunga. Sembra che Mazzarri non se la senta di lanciarlo in campo dal primo minuto e preferisca regalargli la chance del secondo tempo, sperando di essere già in vantaggio. Dopo la gara di martedì lo staff del club partenopeo capirà se è necessario puntare su un altro attaccante o se Lucarelli può essere l’arma giusta per la seconda parte della stagione. Josè Sosa ha dimostrato sabato di essere un giocatore che soffre i ritmi alti della squadra di Mazzarri. Quando il tecnico toscano ha inserito Yebda al posto dell’argentino ed avanzato Gargano, il Napoli ha schiacciato gli avversari nella propria metà campo perché ha messo la partita sui propri binari, quelli dell’intensità, del dinamismo e dei ritmi alti.
Sosa esercita un calcio compassato, va bene per le squadre che puntano sul possesso palla cercando poi il momento adatto per colpire. Gli spunti, come lo splendido assist a Cavani in apertura del match, dimostrano che è dotato di grande talento, ma deve lavorare su se stesso, se vuole essere utile alla causa del Napoli. Per riuscirci deve essere aiutato anche da Mazzarri, che deve concedergli più minutaggio, a partire dai novanta minuti da disputare contro il Bologna. Il giocatore per i regolamenti Fifa a Gennaio non può essere ceduto perché ha già indossato due maglie e quindi deve essere considerato un patrimonio da valorizzare. Inoltre i progressi compiuti da Maggio in fase difensiva, da Pazienza nell’impostazione del gioco, dimostrano che con un tecnico valido come Mazzarri i propri limiti possono essere superati. Le capacità tecniche dell’argentino possono essere anche importanti per il Napoli, che ha bisogno di sperimentare più soluzioni in fase offensiva. Passare il turno in Coppa Italia significa anche regalarsi per mercoledì 26 Gennaio la sfida contro l’Inter al San Paolo, in cui bisognerà impiegare tante energie fisiche e mentali. Battendo il Bologna in Coppa Italia, il Napoli ritornerà nella prassi di due gare a settimana che solo poche volte sarà spezzata. Inoltre, ai sedicesimi di Europa League ed agli ottavi di Coppa Italia non ci si potrà tirare più indietro e quindi bisogna giocarsela bene in tutte le competizioni per riuscire a raggiungere traguardi importanti. Per combattere su tre fronti servono i rinforzi. Manca ormai poco alla fine del mercato; il difensore mancino è la priorità, ma servono innesti anche a centrocampo ed in attacco.
Ciro Troise
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