Doveva essere l’indomani di Napoli-Genoa, ed invece, a causa dello sciopero, l’unico appuntamento con il calcio giocato è avvenuto sabato sera con l’amichevole Napoli-Palermo, vinta 3-1 dagli azzurri. Il San Paolo era tutto esaurito, nonostante la delusione per lo sciopero indetto dall’Aic, che ha privato i tifosi del calcio che conta. Dopo la debacle di Barcellona, è stato importante notare l’impressionante crescita degli uomini di Mazzarri riguardo alla fluidità della manovra ed alla condizione atletica dei singoli.
Il campionato si ferma, il mercato mai, anzi si accende negli ultimi giorni prima della campanella che suonerà il 31 Agosto. Il Napoli, a differenza di altri club, ha operato con programmazione ed intelligenza, dando a Mazzarri l’ossatura della squadra in tempo per il ritiro di Dimaro. L’ostico girone di Champions uscito dalle urne del sorteggio del Grimaldi Forum di Montecarlo ha spazzato via i dubbi sull’arrivo di un altro attaccante per rinforzare la rosa ed è arrivato Pandev in prestito secco con una parte dell’ingaggio pagata dall’Inter.
E’ abbastanza complessa la storia dell’acquisto del vice-Cavani, invocato da stampa e tifosi. Sono state tante le trattative imbastite dagli uomini-mercato partenopei. Il ds Bigon ha prima lavorato su Trezeguet, incontrando più volte il suo agente Caliendo, prima dello stop di Mazzarri comunicato poi con parole molto chiare: “Voglio top player che sono, non che furono”.
Poi è stato il turno di Floro Flores, per cui si è mosso De Laurentiis in persona. Il patron ha richiesto il bomber del Rione Traiano in prestito con diritto di riscatto sia all’Udinese che al suo agente Paolo Palermo, ma il club friulano, che poi ha deciso di rinnovare il contratto a Floro Flores fino al 2016 con un ingaggio di 1,1 più bonus per gol, assist e rigori procurati, non era disposto a trattare sulla soluzione prestito. In Italia è stato fatto un sondaggio anche per Floccari, senza mai, però, presentare un’offerta concreta. L’occhio del reparto scouting partenopeo sempre puntato verso i campionati stranieri ha portato alla valutazione di tanti talenti, ma in un ruolo così delicato Mazzarri chiedeva giocatori di un certo profilo. Infatti, il primo “pizzino” del tecnico toscano portava il nome di Vucinic, trattato dal Napoli come ha svelato De Laurentiis nel corso di un’intervista a Sky, quando ha dichiarato che il montenegrino rivelò di voler andare all’estero, anche se poi è finito alla Juventus. In realtà l’ostacolo insormontabile era l’ingaggio; il giocatore guadagnava 2,4 milioni di euro alla Roma ed il Napoli non poteva offrirgli 1,9 più bonus al massimo. Alla Juventus l’attaccante ha strappato un contratto quadriennale di 3,5 a stagione.
Il sogno di una notte di mezz’estate si chiama Giuseppe Rossi, quando De Laurentiis annuncia il suo interesse per l’attaccante del Villarreal in diretta a Sky. Non ci sono mai stati i presupposti per prenderlo in questo mercato, bisogna verificare se ci saranno in futuro. L’ostacolo per i top-player resta sempre il monte ingaggi. Mazzarri aveva chiesto un giocatore duttile, bravo in fase realizzativa ma capace di sostituire tutti gli uomini del fronte offensivo. Pandev risponde a quest’identikit tecnico e l’idea, a cui Mazzarri, l’agente Pallavicino e Bigon lavorano da mesi, è diventata realtà quando De Laurentiis si è convinto alla luce del complicatissimo girone di Champions League e della soluzione economica concertata con Moratti: il prestito oneroso a 1,5 milioni di euro.
Anche se il Napoli, a differenza di club come Roma e Palermo, non deve costruire la squadra negli ultimi giorni di mercato, l’ultima decade di Agosto è sempre molto significativa. Oltre al colpo Pandev realizzato il 26 Agosto, l’indiscrezione che non ti aspetti è giunta a margine del “Trofeo Gamper” a Barcellona. Ruiz, che non ha mai convinto Mazzarri sulla rapidità d’esecuzione e sull’aggressività, qualità fondamentali per la difesa a tre, è stato ceduto al Valencia per otto milioni di euro più bonus; un’importante plusvalenza (lo spagnolo è stato pagato 6 milioni più la metà di Datolo) per il Napoli, che però deve bloccare l’affare a causa dell’infortunio di Britos. Il Napoli allora si tuffa sul mercato per cercare un’alternativa allo spagnolo, le cui qualità in fase d’impostazione si sposano meglio con i ritmi del calcio iberico e con l’impostazione tattica del 4-2-3-1 di Emery, tecnico del Valencia.
Il database dello scouting partenopeo si ferma sul Brasile; il nome è Juan Guilherme Jesus dell’Internacional di Porto Alegre, difensore classe ’91 laureatosi recentemente campione del mondo under 20 alla competizione continentale tenutasi in Colombia e terminata il 20 Agosto con la finale vinta dal Brasile contro il Portogallo.
La trattativa è a buon punto, il Napoli ha già l’accordo con il giocatore, bisogna trovare quello tra i due club. La società brasiliana chiede 5 milioni, gli uomini-mercato partenopei ritengono eccessiva la valutazione. In alternativa c’è la pista Ogbonna, mai definitivamente chiusa nonostante l’irritazione di De Laurentiis per le richieste di Cairo. Molto più complicata la pista Bocchetti, che ha già giocato il preliminare di Champions con il Rubin Kazan e che non sarebbe utilizzabile nella competizione europea. L’unica certezza è che il Napoli non farà partire Ruiz fino a quando non avrà nelle mani un’alternativa valida. Dal Brasile sostengono che Juan può giocare anche come terzino sinistro; sarebbe una variante importante perché Dossena ha bisogno di un’alternativa che lo faccia rifiatare. Infatti, la priorità era Criscito proprio per la sua duttilità. “Abbiamo 29 giocatori in organico, ci sarà qualche aggiustamento”- ha detto Mazzarri nel post-partita dell’amichevole Napoli-Palermo. Oltre alla questione del difensore di piede mancino, bisognerà sistemare Cigarini, Bogliacino e Rinaudo. Per il regista emiliano il ritorno al Parma o la destinazione spagnola del Real Saragozza sono le ipotesi più accreditate, Bogliacino dovrebbe tornare al Chievo e Rinaudo dovrebbe trasferirsi al Lecce o al Catania in prestito con l’ingaggio almeno in parte pagato dal Napoli.
Ciro Troise
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