Cerca
Close this search box.

La corsa del Napoli contro i poteri forti

Il Napoli non si ferma più, anche dopo la delusione per l’ingiusta eliminazione dalla Coppa Italia. “E’ normale che avevamo il sangue agli occhi dopo la sconfitta contro l’Inter” ha dichiarato Cavani ai microfoni di Mediaset Premium dopo la vittoria contro la Sampdoria.

La forza di questo Napoli è nel significato di quelle dichiarazioni; infatti, mentre la Coppa Italia è considerata una manifestazione a cui non prestare molta attenzione per le big del campionato, gli azzurri hanno messo in campo contro la Sampdoria la rabbia per l’eliminazione. Nel primo quarto d’ora il Napoli è sembrato anche un po’ bloccato, complice non solo il campo pesante, ma anche un po’ di deconcentrazione nel trovare subito il ritmo-partita. Dopo il gol di Cavani su assist di Lavezzi, trascinatore degli azzurri, non ci sono stati più problemi. La Sampdoria ha dovuto avanzare il baricentro e sono aumentati gli spazi per Cavani e Lavezzi, mal contrastati dalla mediocre coppia difensiva formata da Volta e Accardi.

Nella ripresa si è completato lo show del Napoli con i gol di Hamsik e ancora Cavani, che hanno chiuso definitivamente il match.

La compagine partenopea è una squadra sudamericana, è legata alla spinta emotiva, me lo disse il dg Fassone proprio all’indomani della vittoria a Genova contro la Sampdoria, passaggio cruciale per l’affermazione del Napoli in questo campionato, perché ha trasmesso al gruppo di Mazzarri convinzione e fiducia nei propri mezzi. Dopo la ventiduesima giornata il secondo posto del Napoli comincia ad essere non più un fenomeno transitorio, ma indica l’affermazione di una realtà che ha impostato il proprio lavoro con una seria programmazione.

La società crede di poter raggiungere importanti traguardi, lo dimostrano l’acquisto di Ruiz ed i movimenti che Bigon sta studiando per l’ultimo giorno di mercato. Un club che non si fa trascinare dall’entusiasmo avrebbe cercato l’operazione low-cost oppure sarebbe schiantato contro i prezzi alti imposti da Bologna e Torino per Britos ed Ogbonna. La bravura degli uomini-mercato del Napoli ha tirato fuori dal cilindro Ruiz, uno dei difensori giovani più capaci d’Europa, escogitando l’idea di utilizzare Datolo come arma per rendere il prezzo compatibile con gli equilibri di bilancio imposti dal patron. Venerdì all’Atahotel Executive il responsabile del reparto scouting Micheli, conscio che a questa squadra manca qualche rincalzo a centrocampo ma soprattutto nel ruolo del vice-Lavezzi, ha affermato: “Qualcosa ci inventiamo, mancano ancora tre giorni”. Questa frase manifesta la volontà del Napoli di essere protagonista tra i box dell’albergo nel cuore di Milano anche l’ultimo giorno di mercato: l’ultimo assalto a Barreto dell’Atalanta e muoversi per portare a casa uno tra Mascara e Foggia sono le idee programmate sul taccuino del ds Bigon. Se i dirigenti sul mercato stanno attuando un’opera egregia, tocca al presidente De Laurentiis un altro compito: tutelare il Napoli nelle sedi opportune. Il vergognoso arbitraggio di Valeri in Napoli-Inter di Coppa Italia ed i continui “favori” ricevuti da Roma ed Inter, che ha battuto il Palermo con un penalty dubbio, mentre un netto fallo di mano di Thiago Motta in area di rigore non è stato sanzionato, sono un campanello d’allarme troppo forte per un presidente con il dovere di tutelare i propri investimenti. La corsa del Napoli passa per un monitoraggio costante sui poteri forti di questo campionato. L’impennata del titolo della Saras in Borsa fa in modo che l’Inter, già intervenuta sul mercato con l’acquisto di Pazzini, oltre alla cessione di Muntari e l’arrivo di Kharja, non può rinunciare alla Champions League ed ha bisogno di accompagnare il successo delle attività economiche di Moratti, avvenuto grazie agli accordi con la Gazprom, con i risultati della compagine neroazzurra. Dalle parti di Via Durini si vociferano già corposi investimenti per il mercato di Giugno, che non avrebbero senso senza la qualificazione nell’Europa che conta. La Coppa Italia per Leonardo e soci è un’occasione troppo ghiotta per salvare la stagione con un trofeo non complicatissimo da vincere, mentre in campionato l’Inter non può permettersi di non competere con i rivali rossoneri.

A Roma l’Unicredit ha bisogno che il titolo in Borsa raggiunga grandi risultati per condurre al meglio la cessione agli americani, allora i giallorossi sono costretti a vincere. Il Napoli è in mezzo a questa guerra d’interessi, con la sua splendida realtà fatta di entusiasmo, passione e qualità del lavoro. Questo grande lavoro va tutelato e non si deve lasciare nella “guerra” solo Mazzarri, etichettato lontano da Napoli come “il lamentino”, “il piagnone”, perché chi si fa rispettare viene schiacciato dai poteri forti. Le parole di Mazzarri devono essere accompagnate da un lavoro politico e diplomatico del presidente e del direttore generale Fassone durante le assemblee di Lega e nei confronti con le istituzioni del calcio. Siamo a Febbraio ormai e si avvicina la parte centrale del campionato, determinante per stabilire le gerarchie. L’anno scorso i limiti del Napoli della ristrutturazione “post-Marino” furono accompagnati anche dagli errori arbitrali, che nelle partite contro Udinese, Genoa, Lazio, Fiorentina e Parma furono determinanti e tutto ciò avvenne proprio nei mesi di Febbraio, Marzo ed Aprile. 

La società deve essere attenta anche riguardo al profilo diplomatico, la corsa del Napoli deve continuare anche contro i poteri forti, che hanno nel mirino la realtà che finora ha scompaginato gli equilibri. Mercoledì si riparte da Verona senza Lavezzi, a causa di un cartellino giallo ricevuto per un’ingenuità. Il “Pocho” però è così: genio e sregolatezza, prendere o lasciare. Lavezzi è un campione da proteggere, Mazzarri lo sa e ne sta esaltando le qualità.

 

Ciro Troise

 

Sartoria Italiana
Vesux

I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
Salvo accordi scritti, la collaborazione con questo blog è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali inviati. Del contenuto degli articoli e degli annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori. - Tutti i diritti riservati Vietata la riproduzione parziale o totale dei contenuti di questo portale Tutti i contenuti di IamNaples possono essere utilizzati a patto di citare sempre IamNaples.it come fonte ed inserire un link o un collegamento visibile a www.iamnaples.it oppure al link dell'articolo.