Continua la marcia vittoriosa della Primavera del Napoli alla rincorsa dei play-off. Dopo le tre vittorie consecutive contro Catania, Bari e Avellino la squadra di Saurini va alla ricerca di un’altra vittoria per continuare a rincorrere Catania ed Empoli, posizionate rispettivamente al quarto e al quinto posto con quattro e tre punti di vantaggio. Avversario della ventitreesima giornata di campionato è il Frosinone. Nella gara d’andata gli azzurrini sfornarono una prestazione decisamente sopra le righe, imponendosi con un convincente 4-0 sulla compagine ciociara guidata da Roberto Sesena, ex allenatore e responsabile del settore giovanile della Lazio. La redazione di IamNaples.it ha intervistato in esclusiva l’allenatore dei canarini alla vigilia del delicato match di campionato contro i partenopei:
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Il bilancio casalingo del Frosinone in campionato è stato altalenante fino a questo momento, collezionando 5 vittorie, 5 sconfitte ed un solo pareggio: cosa si aspetta dai suoi ragazzi dal match delicato contro il Napoli?
“Contro il Napoli mi aspetto la continuità di prestazione perché, a prescindere dai risultati, nel girone di ritorno stiamo sfornando delle prove soddisfacenti seppur non sempre siano arrivate delle vittorie”
Dopo un grigio periodo caratterizzato da quattro sconfitte consecutive il suo Frosinone ha avuto la forza di rialzarsi inanellando due vittorie importanti contro Livorno e Vicenza: il fattore morale può avere un aspetto determinante ai fini del prossimo match contro gli azzurrini?
“Mi auguro di si, ci spero molto. Anche perché nel calcio vincere serve sempre ad acquisire morale. Non a caso si è sentita una rilassatezza maggiore durante gli allenamenti in seguito a queste due vittorie consecutive e questo è importante”
Alla compagine di mister Saurini servono quattro vittorie nelle rimanenti gare di campionato per rimanere aggrappata all’obiettivo playoff: che Napoli troverà di fronte sabato?
“Il Napoli è una delle squadre più difficili da affrontare perché ha dimostrato tutto il suo valore durante il suo campionato. Sa mettere in grossa difficoltà gli avversari in svariate situazioni di gioco. Ovviamente non li paragono alle squadre italiane più blasonate, ma comunque i partenopei sono subito a ridosso di costoro grazie alle loro qualità. Ho visionato il loro modo di giocare e posso dire che gli azzurri sono un avversario ostico. Noi non possiamo fare grossi proclami: avremo davanti il Napoli e lo affronteremo con il dovuto rispetto, sapendo ovviamente che è una squadra forte che cercheremo di mettere in difficoltà”
All’andata il Napoli si impose con un netto 4-0 tra le mura amiche del complesso sportivo di Sant’Antimo: cosa non funzionò nella sua squadra in quella circostanza? Che tipo di contromisura cercherà di inculcare ai suoi ragazzi in questa sfida di ritorno?
“All’andata offrimmo una prova decisamente arrendevole, e tale approccio è stato davvero decisamente un grosso tallone d’Achille da parte nostra. Nel momento di difficoltà non abbiamo avuto la forza di reagire e di controbattere, ed è questo ciò che stiamo cercando pian piano di dimostrare in queste ultime gare di campionato. E’ chiaro che da qui a fare risultato non sempre è facile poiché la squadra che ci troveremo di fronte è di blasone oltre che tosta, quindi sicuramente sarà un incontro sicuramente difficile per noi. Non credo che ci siano diverse contromisure da adottare, cercheremo di fare sicuramente una buona prestazione e di essere il più possibile una squadra perché se non ti dimostri tale contro il Napoli non vai lontano”
Ci sono ben quattordici punti di distacco la sua squadra e quella partenopea: come proverà a ribaltare nei novanta minuti il gap che suggerisce la classifica?
“Mi dedico esclusivamente a pensare di fornire a questi ragazzi una crescita continua e costante, poi è chiaro che fa a tutti piacere collezionare risultati positivi. Vedremo come andrà a finire domani”
Mancano solo quattro giornate al termine della fase a gironi di questo campionato: come giudica l’operato dei suoi ragazzi? Ha qualche rimorso per aver perso qualche punto di troppo in certe occasioni?
“Più che punti persi ci sono state alcune prestazioni che secondo me hanno inficiato un campionato che più o meno risponde ai nostri valori. Magari potremmo recriminare una posizione migliore, ma siamo consapevoli di non esser una squadra di prima fascia, anche se stiamo dimostrando di non far parte nemmeno dell’ultima. Dobbiamo cercare di guardare avanti scalando magari qualche posizione poiché in quella che occupiamo al momento ci siamo arrivati solo attraverso una serie di vicissitudini”
Nel suo gruppo spiccano diversi ragazzi classe 97’ dalle prospettive interessanti, su tutti la seconda punta Marco Preti che insieme ai due ragazzi del 96’ De Lucia e Ranelli hanno già masticato la realtà della prima squadra che ben sta figurando nel campionato cadetto: come considera la crescita di questi ragazzi fino ad ora?
“Questi ragazzi devono dare continuità al proprio operato e certezza alle proprie prestazioni affinché possano dimostrare il loro valore, e mi riferisco soprattutto ai ragazzi classe 97’ che alleno. La mia squadra è molto giovane, non ci interessa tanto la classifica, ma la crescita del gruppo visto che per la maggior parte di questi ragazzi è il primo anno in cui giocano in un campionato Primavera. Stiamo cercando di creare una buona base per l’anno successivo”
Sebbene sia nativo di Reggio Emilia la sua carriera, prima da giocatore e poi di allenatore, è praticamente legata alla Lazio. Ha vinto anche un campionato Primavera con la maglia biancoceleste nel 75’-76’. Appesi gli scarpini al chiodo ha assunto l’incarico prima di tecnico della Primavera, poi di responsabile del settore giovanile laziale. Qual è stato il motivo che ha fatto cessare il suo rapporto con la società del presidente Lotito? Che ricordi ha di questa lunga esperienza in biancoceleste?
“Ovviamente ho dei buoni ricordi però, come un po’ tutte le cose della vita, anche quel periodo ha avuto una fine. Quindi in maniera molto tranquilla io e la Lazio abbiamo preso strade diverse. Poi ho trovato soddisfacente l’offerta del Frosinone perché mi sembra che sia una società che abbia la volontà di costruire qualcosa d’importante”
Come si sta trovando a Frosinone in questo suo primo anno di lavoro? Come valuta il lavoro che si sta facendo per il vivaio dei ciociari?
“E’ giusto che il mio lavoro lo giudichino gli altri, sebbene credo che quest’esperienza sia stata abbastanza positiva fino a questo momento per me. Qui a Frosinone mi trovo benissimo: anche se provengo da Roma faccio volentieri questa trasferta poiché questo cammino si sta rivelando altamente soddisfacente”
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A cura di Gilberto D’Alessio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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