La questione San Paolo rappresenta uno degli argomenti più discussi degli ultimi giorni in cui ci sono tante polemiche tra il Comune di Napoli e il club di De Laurentiis, tra il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e il presidente del Napoli. Ne abbiamo parlato in esclusiva nelle stanze di Palazzo San Giacomo con Ciro Borriello, assessore allo Sport e al Decoro Urbano del Comune di Napoli. Non solo dello stadio San Paolo, la chiacchierata ha toccato altri argomenti come la situazione del PalArgento e del Collana su cui ci sono importanti novità. Ecco l’intervista esclusiva:
Assessore, lei diceva che lo sport riveste un’importanza strategica nella città di Napoli. E’ ancora della stessa idea?
“Siamo assolutamente convinti. Per noi questo è un obiettivo strategico. Lo sport per tutti, lo sport soprattutto in periferia. Vogliamo mettere in connessione le tantissime attività sportive realizzate in periferia anche con le associazioni con il tessuto sociale”.
I concerti al San Paolo rappresentano un’occasione per Napoli ma si rischiano danni al terreno di gioco del San Paolo. Oggi il comunicato ufficiale della Ssc Napoli chiedeva garanzie al Comune, che non sono arrivate nonostante siano state presentate una serie di indicazioni precauzionali indispensabili al Capo Gabinetto (Dott.Auricchio) e al Sindaco stesso.
“C’è una forzatura nel comunicato che il Calcio Napoli ha diramato. La società di De Laurentiis ha partecipato a numerose riunioni dove si garantiva da parte degli organizzatori dei concerti che il terreno di gioco verrà ripristinato nelle stesse condizioni. Ci saranno dei sopralluoghi sul campo anche con degli agronomi sia prima che dopo i concerti. Probabilmente questa forzatura del Napoli tende a tutelare i suoi interessi come giusto che sia. Da qui a dire che i concerti siano un problema ce ne passa, sarà un’occasione per Napoli. Il San Paolo non è solo il calcio ma anche l’atletica leggera, le tante associazioni che fanno sport. Il 30 giugno scade la convenzione e se De Laurentiis non presenterà un progetto non avrà più voce in capitolo sull’impianto, deve fare anche in fretta. Con un progetto adeguato che abbiamo anche già visto, molto bello futuristico, avveniristico, che presenta una struttura moderna, il Comune è pronto a fornire anche più attenzione, altrimenti andremo avanti come abbiamo sempre fatto. E’ spiacevole andare avanti con querelle di questo tipo, il dialogo aiuta tutti a portare avanti certe situazioni’
De Laurentiis parlava di 30 milioni di euro da investire nello stadio. Basteranno? Il Comune come si comporterà?
“Siamo in presenza di una legge (la 147/2013) che fa fronte ai disagi che vivono gli enti locali in merito alla gestione dei grandi impianti sportivi. Non è ancora chiaro il quadro economico del progetto di De Laurentiis, al momento è stato presentato solo un progetto grafico attraverso alcune perimetrie e una foto-simulazione. Siamo in attesa che il presidente del Napoli ci fornisca delle garanzie, noi siamo pronti ad ascoltare ma c’è bisogno di rispetto”.
E’ notizia di oggi che un gruppo internazionale è intento ad investire 100 milioni nel San Paolo. Una struttura da 42.000 posti in 4 anni senza “sfratto”. Un po’ come successo al ‘Friuli’ di Udine. Il Comune ne era a conoscenza?
“Abbiamo letto, c’è un interessamento ma non c’è nulla di argomentato. Per i lavori del San Paolo ci sarà un bando, quindi non è detto che a vincere sia De Laurentiis. Se c’è un investitore esterno, magari un arabo, che vuole migliorare le potenzialità del San Paolo può farlo. E’ una vera e propria gara, vedremo chi la vincerà”
Da uno stadio all’altro. Da uno sport all’altro. La questione PalArgento. Il Napoli del Basket non ha una casa. Novità sulla questione?
“Il Napoli Basket dà segni di uno sviluppo dell’area sul Mario Argento. Vista la situazione economica difficile che vive la società non è facile riuscire a mettere in piedi qualcosa vista la mancanza di garanzie. Anche le realtà sportive vivono questa crisi e al momento non c’è ancora nulla di concreto se non delle belle chiacchierate su progetti ed elaborazioni. Vogliamo però che il basket torni ad essere uno degli sport più seguiti dai napoletani con una buona squadra in una serie importante”.
E il Collana? Qualcuno ha osato definirlo un “Ecomostro”, altri no. Cosa si sente di dire a tal proposito?
“Chiarezza. Il Collana non è del Comune di Napoli ma della Regione Campania. Il Comune lo gestisce, questa è un’anomalia, che non consente nel modo più assoluto di poterne fruire. Con la nuova giunta del Presidente De Luca chiederemo l’acquisizione al patrimonio del Comune di Napoli. Con una programmazione economica seria possiamo mettere in campo delle nuove pratiche per rimettere in piedi al centro della città, in una zona facilmente raggiungibile, un gioiello nonostante all’interno già vengano esercitate diverse attività. Ne approfitto per comunicare che in primavera sono stati ultimati tutti i lavori di illuminazione e che quindi tutti gli sportivi possono tornare ad allenarsi anche di sera. Faremo per la fine delle numerose attività sportive una festa in serata dove sono tutti ovviamente invitati, con la quale condivideremo il processo in corso con i tanti atleti che verranno”.
A cura di Salvatore Garofalo
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