Le sue impressioni dopo otto giorni di ritiro, l’entusiasmo contagioso di Pepe Reina, qualche riflessione sulla scorsa stagione. Il centrocampista classe ’91 del Napoli Jorge Luiz Frello, conosciuto come Jorginho, ha rilasciato un’intervista esclusiva ad IamNaples.it nel teatro Comunale di Dimaro.
Sei da un anno e mezzo al Napoli, come procede il tuo inserimento nell’ambiente, che rapporto hai con la città e con la maglia azzurra?
“Molto bene, sono tranquillo, la città mi ha accolto bene, come clima sembra il Brasile. La mia famiglia sta bene, siamo felici a Napoli”
La colonia brasiliana si sta allargando, è arrivato Gabriel. Hai avuto modo di parlare con lui? Gli hai dato qualche consiglio?
“E’ arrivato da poco, non abbiamo parlato ancora tanto. Ci conosceremo meglio nel corso del tempo”
L’altro giorno ti abbiamo visto salutare una tua vecchia conoscenza: Roberto Bordin. Ti ha dato qualche consiglio sul lavoro che stai svolgendo con Sarri?
“Abbiamo parlato più di lui che di me, della nostra vita privata che di calcio. Arriva, però, sempre qualche consiglio che dalle persone più esperte è sempre ben accetto”
Nella scorsa stagione hai trovato molto spazio in Europa League. Che ricordo hai della delusione dovuta alla sfida contro il Dnipro? Nello spogliatoio state pensando a riscattarvi quest’anno, a non fermarvi sul più bello?
“Secondo te volevano fermarci sul più bello? Noi giochiamo per vincere e anche quest’anno lo faremo”
Reina ieri diceva “Meglio perdere a Torino e magari portare a casa lo scudetto”. E’ una frase di cui avete parlato anche nello spogliatoio?
“E’ normale che il carisma e la voglia di Pepe abbia coinvolto un po’ tutti”
4-3-3 e 4-3-1-2, la rivoluzione di Sarri parte dal centrocampo. Che impressioni stai avendo in questi primi giorni? Pensi che possa essere il momento giusto per tornare ai livelli di Verona?
“Speriamo di si, l’importante è che il Napoli vinca e che riusciamo a fare quanti più punti possibili ed arrivare più lontano possibile. A livello personale vedremo poi cosa succederà”
Oggi il centro sportivo di Carciato era gremito, ci sono stati anche dei cori di sostegno per voi. Pensi che possa essere un anno molto importante per te e per il Napoli?
“Tutti gli anni sono importanti, questo non sarà diverso. I tifosi sono presenti ovunque, è incredibile, ci sostengono sempre, dobbiamo solo ringraziarli e provare a fare del nostro meglio”
Sarri ha definito Gonzalo Higuain il leader tecnico. Nello spogliatoio come avete vissuto le sue difficoltà anche in Nazionale? Vi è dispiaciuto, avete in mente di parlarne con lui?
“Gonzalo dopo le sue vacanze si sarà un po’ rilassato, non credo che sarà importante parlare di quello va invece guardare avanti e non indietro”
Ecco il video dell’intervista prodotto da IamNaples.it:
Dai nostri inviati a Dimaro Ciro Troise e Gilberto D’Alessio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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