Manca poco meno di un’ora alla risoluzione delle comproprietà. Stamane il Napoli ha risolto la questione Jorginho, forse la più complicata tra tutte le compartecipazioni che affollavano l’agenda del direttore sportivo Cristiano Giuntoli. Secondo quanto raccolto in esclusiva dalla redazione di IamNaples.it, il riscatto della seconda metà del cartellino di Jorginho è giunto dopo una lunga trattativa che ha coinvolto le due società. Tra i club c’era una bozza d’accordo intorno ai 3,5 milioni di euro pagabili entro il 2016, ma la cancellazione dell’istituto delle comproprietà dal calciomercato italiano in questa sessione estiva ha spinto il Napoli e il Verona a rivedere quest’intesa. Nei vari colloqui tra Cristiano Giuntoli e Riccardo Bigon, il club di De Laurentiis ha presentato un’offerta di 4 milioni di euro per la seconda metà di Jorginho e il cartellino di Artur Ionita, centrocampista classe ’90 del Verona e nazionale moldavo. Il Verona ha rifiutato quest’offerta ritenendo Ionita un giocatore interessante su cui puntare per la prossima stagione, così il Napoli è ritornato sui suoi passi ed è stato trovato l’accordo definitivo sulla cifra di 3,5 milioni di euro pagabili in due rate. Negli accordi tra Napoli e Verona, c’erano dei bonus che avrebbero potuto far alzare la valutazione della seconda metà del cartellino del centrocampista classe ’91: in primis uno fissato sul numero di presenze. Jorginho l’ha sfiorato ma non raggiunto, altrimenti la sua valutazione avrebbe raggiunto quota 4 milioni di euro.
Ciro Troise
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