Roberto Insigne nella giornata di lunedì ha lasciato il centro sportivo di Sant’Agata, il gol realizzato su punizione contro il Messina domenica scorsa dovrebbe essere l’ultimo con la maglia della Reggina. L’esterno d’attacco napoletano classe ’94 vuole andare al Catania che da più di venti giorni ha trovato l’accordo con il Napoli e con il giocatore ed il suo entourage e, anche se la Reggina non gli dovesse consentire di trasferirsi in Serie B entro il 2 Febbraio, non rientrerà più al Sant’Agata. Il presidente Foti chiede in cambio una contropartita, un attaccante per potenziare il suo reparto offensivo fortemente indebolito negli ultimi mesi, in primis dall’addio di Di Michele. Sono stati proposti tanti nomi alla Reggina ma la situazione di classifica scoraggia i calciatori, infatti, Petkovic ed Aveni hanno detto no a trasferirsi dalle parti del Granillo. E’ tutto bloccato, Roberto Insigne al momento è rientrato a Napoli e attende l’evolversi dei fatti in questi ultimi giorni di mercato. Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla redazione di IamNaples.it, il direttore sportivo Riccardo Bigon sta provando a sbloccare la pista Catania cercando di muovere i fili giusti affinchè anche la Reggina abbia un rinforzo in attacco. Sullo sfondo Lecce, Gubbio, Juve Stabia e Pistoiese insistono per assicurarsi le prestazioni di Roberto Insigne, che, però, vuole il Catania. Il direttore sportivo Delli Carri e l’allenatore Marcolin lo considerano un’alternativa importante a Maniero, Calaiò, Rosina, gli uomini offensivi d’esperienza della società rossazzurra. Quando Lorenzo Insigne lasciava Napoli per Cava dei Tirreni, Foggia e Pescara, era sempre considerato un’alternativa, Roberto vuole tentare di rovesciare le gerarchie seguendo le orme di suo fratello.
A cura di Ciro Troise
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