Empoli-Napoli per Raffaele Maiello non è una partita normale, per il centrocampista classe ’91 cresciuto nel settore giovanile azzurro sarà la prima volta in cui affronterà il Napoli da avversario. A pochi giorni dal match del “Castellani”, la redazione di IamNaples.it l’ha intervistato in esclusiva.
Ore 15 di domenica 13 Settembre, Empoli-Napoli: ti aspetti di essere titolare, pensi che Giampaolo ti faccia giocare dal primo minuto?
“Non lo so, lo spero, dopo il quarto d’ora circa di San Siro m’aspetto di trovare continuità. Arrivando dopo in quest’organico, era prevedibile un po’ di difficoltà nell’entrare nei meccanismi della squadra. Bisogna lavorare tanto, ora sono allo stesso livello degli altri e me la gioco”
Domenica giochi contro il passato ma anche contro il tuo possibile futuro. Che sensazioni hai?
“E’ una partita diversa dalle altre, sono cresciuto nel Napoli, in maglia azzurra ho vissuto l’intera trafila del settore giovanile e ho debuttato in serie A. Mi fa molto piacere che il Napoli mi abbia riacquistato e spero che un giorno possa vestire la maglia della squadra della mia città”
Vederti in campo sarà un’emozione non solo per te ma anche per la tua famiglia, per tutto il mondo calcistico e non che ti ha visto crescere. Cosa provi mentre s’avvicina quest’appuntamento?
“Sarà sicuramente un bel momento, verrà un po’ di gente a vedere la partita, penso che sarà emozionante anche per loro”
Ad Empoli nella scorsa stagione ha giocato un tuo compagno di squadra ai tempi della Primavera del Napoli: Luigi Sepe. Hai parlato con lui dell’esperienza che stai vivendo?
“Si, ci vediamo quasi tutti i giorni, lui abita ad Empoli. Mi ha ribadito spesso che è una piazza tranquilla che ti aiuta a crescere, una bella tappa di un percorso che bisogna fare”
A Napoli poteva arrivare Riccardo Saponara, hai mai parlato con lui di questa prospettiva?
“Sinceramente non ne ho mai parlato con lui, siamo concentrati sull’Empoli”
Domenica incontrerai il tuo amico di vecchia data Lorenzo Insigne. Hai parlato con lui in questi giorni?
“No, parleremo direttamente domenica, vedremo dopo la partita cosa avremo da dirci”
A livello tattico come ti stai inserendo nell’Empoli di Giampaolo?
“Nel mio percorso ho giocato in tutti i ruoli del centrocampo, stiamo lavorando per giocare davanti alla difesa, il ruolo in cui sono cresciuto a Crotone nella scorsa stagione”
Che accoglienza avrà ad Empoli Maurizio Sarri?
“Penso che sarà buona, ad Empoli ha fatto vedere un gran calcio che ha portato anche dei risultati: una promozione dalla B alla A e una salvezza nella massima serie”
Hai avuto modo di vedere le partite del Napoli in queste prime giornate di campionato? Cosa pensi sulle prestazioni degli azzurri?
“Ho visto la partita contro la Sampdoria, per cinquantacinque minuti hanno messo in mostra grandi cose. So che a Napoli è difficile perchè la piazza è esigente ma bisogna avere pazienza, il lavoro di Sarri pagherà”
Empoli-Napoli è un incrocio che rappresenta molto nella tua vita. Potevi finire già da ragazzino in Toscana, ci racconti questo retroscena?
“Si, prima di approdare al Napoli, sono stato due volte ad Empoli. Non so poi perchè non se ne fece nulla, l’Afragola ’92, la scuola calcio in cui sono cresciuto, decise di cedermi al Napoli (confermato il retroscena che raccontammo nella storia di Raffaele Maiello)”
A cura di Ciro Troise
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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