Una lunga trafila nel settore giovanile del Napoli, a partire dai Giovanissimi Nazionali, passando per gli Allievi per poi approdare alla Primavera (clicca qui per approfondire il suo percorso in maglia azzura). Giuseppe Fornito è cresciuto calcisticamente a Napoli, vestendo la maglia azzurra dal 2008 al 2013 prima di passare in prestito al Pescara in Serie B e poi al Cosenza in Lega Pro. I punti più alti della sua esperienza partenopea sono stati toccati con la Primavera, quando ha giocato la finale di Coppa Italia contro la Juventus e nel 2012, con la panchina in Europa League del 6 dicembre, regalatagli da Mazzarri contro il Psv Eindhoven. La redazione di IamNaples.it ha intervistato in esclusiva il centrocampista calabrese, al termine di Savoia-Cosenza, terminata 1-1.
Che ricordi hai dell’esperienza nel settore giovanile del Napoli?
“Sono stato benissimo a Napoli e spero di ritornarci prima o poi, adesso con il Cosenza ho fatto la scelta migliore per la mia carriera. I punti più alti della mia esperienza napoletana li ho vissuti con la finale di Coppa Italia Primavera e la panchina d’Europa League contro il PSV. Lavoro per tornare a Napoli”.
Sei stato in ritiro con Mazzarri e Benitez, quali sono le differenze tra i due allenatori?
“Per quel poco che ne capisco, penso che Mazzarri sia più un allenatore tattico, mentre Benitez ci faceva lavorare molto con il pallone e sul possesso palla. I due allenatori sono diversi, Mazzarri tiene molto alla fase aerobica; entrambi sono dei grandi tecnici”.
L’anno scorso a Pescara hai giocato molto poco, che difficoltà hai avuto?
“Purtroppo mi hanno fatto giocare poco, non mi hanno dato la possibilità di mettermi in mostra. Spero di tornare in Serie B ed in generale in categorie superiori, lavoro per quest’obiettivo quotidianamente e voglio prendermi questa rivincita”.
Come sta andando adesso in Lega Pro, che esperienza stai vivendo a Cosenza?
“Sono felice e soddisfatto, sto giocando tanto e bene. Oggi contro il Savoia è stata dura, i campi campani sono tutti difficili ed anche il Giraud non sfugge a questa regola. L’importante è stato non perdere, qui era molto difficile segnare”.
Contro la Vigor Lamezia hai segnato il primo gol tra i professionisti. Raccontaci le tue emozioni.
“E’ stato bellissimo, una grande emozione, ancor più bello segnare davanti alla mia famiglia e alla mia fidanzata”.
Con la nuova riforma che entrerà in vigore dall’anno prossimo credi che i giovani italiani abbiano qualche speranza in più di trovare spazio?
“Sicuramente troveremo più spazio, è una riforma positiva per noi giovani e per i settori giovanili. La mia speranza è di poter fare bene quest’anno per poi tornare a Napoli, a fine stagione vedremo”.
Un tuo commento sulle squadre campane di Lega Pro?
“Sono tutte squadre toste, difficili da affrontare, nonostante molto diverse tra loro. Su questi campi avevo già giocato a livello giovanile, tra i professionisti sto avendo conferme. Credo che la migliore tra le campane sia la Salernitana, seguita dal Benevento”.
Quali sono gli obiettivi del Cosenza?
“La salvezza!”.
A cura di Dario Gambardella
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro