I soldi non sono tutto nella vita, parola di Unai Emery, allenatore del Siviglia. Sono stati giorni di riflessione per Emery, vissuti in compagnia di suo figlio a Valencia, fino al viaggio di ieri sera a Siviglia, con la volontà di continuare questa splendida avventura che ha dato al club andaluso due trionfi consecutivi in Europa League. Uno sguardo al telefono, il pensiero costante all’offerta del Napoli, un triennale a 3,5 milioni di euro, una proposta che ha un valore molto più ampio dell’importante cifra proposta. Per Emery il Napoli significava catapultarsi nelle difficoltà della serie A, relazionarsi ad un presidente con cui ha faticato anche Rafa Benitez, immergersi in un ambiente completamente nuovo. Emery ci ha pensato e ha detto no, alle lusinghe economiche ha preferito il suo Siviglia mentre, però, ha aspettato un’offerta dal Manchester City che non è mai arrivata. La valigia per andare a Londra era pronta ma dalla Spagna Emery non è mai andato via. Negli ultimi due giorni Castro ha avuto frequenti contatti con Josu Reta, l’avvocato di Unai Emery, si lavorava al contratto firmato oggi dal tecnico basco. Secondo le indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla redazione di IamNaples.it, emergono i dettagli della nuova intesa tra Emery e il Siviglia. L’ingaggio passa da 1,8 a 2,3 e alla fine della prossima stagione tutte le parti in causa valuteranno un’opzione per continuare insieme. Se ci sarà la volontà di tutti, l’entusiasmo si continuerà ancora, ma tutto ciò oggi non conta. Emery e il Siviglia continuano insieme, con buona pace del Napoli e di De Laurentiis perchè i soldi non sono tutto nella vita.
A cura di Luigi De Magistris e Ciro Troise
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