Cambio di rotta con Giuntoli e Sarri. Il nuovo direttore sportivo del Napoli, che ha sempre lavorato con i giovani e con ragazzi da far esplodere, è molto attento ai profili più giovani e ai prodotti del vivaio che in passato non hanno sempre ricevuto la giusta attenzione dalla società. Dezi, il ritorno su Maiello, l’operazione Sepe sono solo alcuni esempi, così come l’interessamento per Marcello Trotta, attaccante dell’Avellino, cresciuto a Portico di Caserta, classe 1992 che dal 2004 al 2008 è cresciuto nelle giovanili del Napoli, prima di passare al Manchester City e poi al Fulham. Per saperne di più abbiamo contattato Martino Scibilia, agente di Trotta. Ecco l’intervista:
Negli ultimi giorni Trotta è stato accostato al Napoli. Cosa ci può dire al riguardo?
“Mi risulta che c’è stato un interessamento da parte del Napoli. L’Avellino sta valutando l’offertae noi siamo in attesa, al momento non mi è stato comunicato nulla, ci saranno sviluppi nei prossimi giorni”.
Ha sentito Giuntoli?
“Al momento non ci siamo ancora sentiti, evidentemente l’offerta è in via di sviluppo, attendo novità al riguardo”.
Marcello ha vestito la maglia del Napoli dal 2004 al 2008, nel settore giovanile. Sarebbe un ritorno gradito per lui?
“Sicuramente è difficile se non impossibile dire di no ad una piazza importantissima come Napoli, anche se avrebbe lo spazio centellinato. Lui conosce la sua forza e le sue capacità, si metterebbe a disposizione del mister. Per un processo di crescita e formazione sarebbe importantissimo per lui lavorare con un campione come Higuain, così come avrebbe molto da imparare da ragazzi come Insigne e Gabbiadini. Aspettiamo sviluppi e speriamo bene”.
Come è stato tornare in Italia dopo l’esperienza in Inghilterra per Marcello?
“Il suo trasferimento al City fece scalpore, era molto giovane e arrivare in una squadra come quella fu un grande risultato. Quando è capitata l’occasione Avellino, è tornato in Italia ben volentieri e dopo il buon campionato giocato, qualche società di Serie A, tra cui il Napoli, si è informata sul suo conto”.
Con Giuntoli c’è stato un cambio di rotta, il nuovo direttore sportivo è molto attento ai giovani e sta provando a riparare qualche errore commesso in passato.
“Scegliere Giuntoli è stata una mossa azzeccata da parte della società, prendere un direttore sportivo che ha sempre lavorato con i giovani è importante, così come Sarri che ha sempre lavorato con giocatori di seconda fascia, che con lui sono poi esplosi”.
A cura di Dario Gambardella
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