Salvatore Di Somma, direttore sportivo e uno dei primi a credere in Simone Verdi tanto da portarlo alla Juve Stabia, in Serie B, dal gennaio a giugno 2013, ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva ad IamNaples.it sul giocatore del Bologna e obiettivo numero uno del Napoli:
Lei portò Simone Verdi alla Juve Stabia nel 2013. L’attaccante rossoblù quanto può dare e se può dare qualcosa in più al Napoli?
”Può dare tanto perché è il giocatore ideale per le caratteristiche sia sue che del Napoli. Lui è abituato a giocare sempre ed è un top player. Il Napoli ha un’identità precisa e dovrà abituarsi giocarsi il posto con Callejon e Insigne visto che nel Bologna è un punto fermo”.
E’ noto che Sarri è molto restio a cambiare la formazione titolare. Verdi può entrare con continuità nelle rotazioni azzurre?
”Sicuramente, è un calciatore che si può conquistare il posto prima possibile perché è un giocatore importante. Per me è straordinario per le caratteristiche che ha e come lui ce ne sono pochi in Italia”.
Si vocifera che che il mister del Napoli abbia pensato a inserire Verdi anche come punta centrale. Secondo lei può ricoprire quel ruolo?
”Certamente che può fare la prima punta. Lui ha la struttura fisica di Mertens, leggermente più alto del belga, ed ha le qualità che lo possono portare a giocare come attaccante centrale. Sarri si è inventato Mertens come prima punta e lo sta facendo alla grande, ma sicuramente anche Verdi può giocare in quel ruolo”.
La squadra azzurra non ha nelle sue corde il tiro dalla distanza e questa mancanza si è notata soprattutto nelle partite dove le squadre avversarie si sono chiuse a riccio nella propria area, vedi Chievo-Napoli e Napoli-Fiorentina. Visto che Verdi tira benissimo con entrambi i piedi può dare questa soluzione in può al Napoli?
”Lui ha queste caratteristiche. Può spaccare il match se entra a partita in corso. Tira bene sia da destra che da sinistra. E’ l’uomo ideale per il Napoli”.
A cura di WILLIAM SCUOTTO
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