“E’ un calciatore eccezionale, è sempre primo nei test atletici ed è sicuramente strano per le sue caratteristiche fisiche. Proprio in questo senso si sta impegnando molto ed è il primo recuperatore di palloni della serie A. Merita i Mondiali senza ombra di dubbio”, così ieri il direttore sportivo Riccardo Bigon ha parlato di Lorenzo Insigne nell’intervista realizzata a Piùenne. Anche Rafa Benitez ha più volte speso parole d’elogio per l’esterno d’attacco azzurro ma nonostante ciò si moltiplicano voci incontrollate su una possibile cessione del talento di Frattamaggiore durante il mercato estivo. Di questi aspetti e di tanto altro abbiamo parlato con Antonio Ottaiano, uno degli agenti di Lorenzo Insigne:
Due gol sotto gli occhi di Prandelli e Coppa Italia vinta all’Olimpico. Possiamo affermare che la prestazione di sabato sera faccia un po’ giustizia sulla stagione di Lorenzo?
“Non credo che la stagione di Lorenzo abbia bisogno di “giustizia“. Credo sia stata abbondantemente soddisfacente, considerando il contributo dato ai risultati raggiunti dalla squadra”
Otto gol tra campionato, Champions League, Europa League e Coppa Italia, uno dei migliori uomo-assist della Serie A, l’attaccante che ha recuperato più palloni. Come giudichi nel complesso l’annata di Lorenzo? Dove credi che si possa ancora migliorare?
“Mi sembra che hai già detto tutto circa la stagione di Lorenzo..sono dati inconfutabili. Forse manca qualche goal, ma se consideriamo che non tira i calci di rigore, che a volte aiutano a fare numero, che solo qualche volta gli è stata data la possibilità di calciare i calci di punizione e cosa da non sottovalutare il suo ruolo principale non è quello di fare goal ma di mettere i compagni in condizione di farli, ritengo ci può stare che sino ad oggi ha fatto “solo” 8 reti”
Nonostante il suo lavoro sia stato pubblicamente apprezzato da Benitez e Bigon, continuano a circolare voci su una possibile cessione a fine stagione di Insigne. Fiorentina, Milan, West Ham, c’è qualcosa di vero? Perchè si rincorrono queste indiscrezioni?
“E’ sorprendente come su Lorenzo continuino ad uscire notizie non vere e mi sento di aggiungerne altre da te non citate che abbiamo già smentito, come quella della presunta lite con Benitez e Callejon e non ultima la bufala apparsa su Sportmediaset circa l’incontro tra Galiani e un fantomatico agente di Lorenzo per trattare il suo arrivo al Milan. Proprio non riesco a dare spiegazioni in merito”
E’ stato un weekend di soddisfazioni per la famiglia Insigne. Roberto ha conquistato la promozione in B con il Perugia. Considerando anche il tormento infortuni, come valuti il suo percorso?
“Credo che Roberto sia in credito con la sorte. Annata che poteva essere decisiva per la sua consacrazione come giovane talento del calcio italiano, è stata costellata da una serie di infortuni che ne hanno limitato la possibilità. Ricordo il non poter partire in ritiro per la lussazione alla spalla, poi ad ottobre infortunio in Nazionale che lo ha tenuto fuori un mese e ultimo la rottura del quinto metatarso con conseguente intervento chirurgico a fine Gennaio dal quale ha recuperato solo da due settimane. Nonostante tutto ha collezionato 14 presenze, in un gruppo importante con calciatori di navigata esperienza e una piazza con tradizioni calcistiche di categorie superiori, dove essere riuscito a conquistarsi uno spazio denota le notevoli potenzialità del ragazzo. Circa la crescita, vivere uno spogliatoio con quei calciatori, su tutti Comotto, Mazzeo, Eusepi ecc., e vincere un campionato non può che essere salutare per un giovane”
La vostra agenzia assiste anche Antonio Romano, uno dei migliori talenti della Primavera azzurra. Il 14 Agosto scorso aveva incantato tutti nell’amichevole con la prima squadra a Cesena, invece, poi durante la stagione con la formazione di Saurini non è riuscito ad esprimersi sempre al meglio e nelle ultime gare è finito più volte in panchina. Come valuti la sua annata?
“Riteniamo l’annata complessivamente non all’altezza delle potenzialità del ragazzo, anche perchè in più occasioni non è stato “aiutato“ dall’ambiente. Va però detto che nelle gare importanti, come a Madrid o contro l’Arsenal ad Aversa è stato tra i migliori in campo. Non ha avvertito la fiducia e la stima che riteneva di meritare, e quando si è giovani il rendimento può risentirne poichè non si ha la capacità di schermarsi. Circa la panchina delle ultime gare credo non c’entri il suo rendimento ma sono scelte fatte per dare spazio a chi deve essere valutato dalla società per le decisioni future. Su Antonio, invece, il Napoli non ha dubbi sul futuro. Lo ha contrattualizzato da tempo ed ha anche rifiutato qualsiasi contatto per avvio di trattativa con importanti società inglesi”
Ciro Troise
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