L’operazione è di quelle importanti: aprire il Napoli al mondo del calcio campano, una bella boccata d’ossigeno per chi ha seguito l’affermazione del Napoli di De Laurentiis, dai tempi della gestione di Pierpaolo Marino. Bigon e Barresi stanno compiendo un primo passo in tal senso partendo dall’Aversa Normanna, club che ha fatto della valorizzazione dei giovani l’aspetto più importante della propria filosofia di gestione.
Sabato mattina c’è stato un altro incontro tra i direttori sportivi Riccardo Bigon e Giovanni Pasquariello, protagonista qualche anno fa della cavalcata del Real Marcianise nella vecchia serie C. Ormai non ci sono più dubbi; la Primavera del Napoli giocherà ad Aversa, a partire già dal 25 Agosto, quando affronterà la Roma alla prima giornata di campionato, e condividerà anche altre strutture con la società del presidente Spezzaferri. In caso di eccessive coincidenze (il sabato la Primavera, la domenica l’Aversa Normanna in campionato) che potrebbero rovinare il terreno di gioco, si valuterà di dirottare la Primavera a Trentola Ducenta, dove il 29 Maggio scorso si disputò un amichevole tra la Berretti dell’Aversa Normanna e la Primavera all’epoca diretta da Sormani. Nell’operazione Napoli-Aversa Normanna sono già rientrate la cessione del portiere Raffaele Esposito (’94) all’Aversa Normanna ed il passaggio dal prestito alla comproprietà per il centrocampista Gatto (’92), già la scorsa stagione alla corte del tecnico Romaniello.
Il direttore sportivo Pasquariello aveva espresso due desideri: in primis Roberto Insigne e poi Nicolao, ma il Napoli per entrambi ha detto di no perchè il progetto di crescita della Primavera in prospettiva per la prima squadra prevede innanzitutto trattenere tutti i giovani talenti che hanno tante richieste sul mercato. Incassato il rifiuto, l’Aversa Normanna ha ottenuto una sorta di “prelazione” nella valorizzazione di giovani talenti che il Napoli in futuro vorrebbe piazzare in prestito per verificare le loro qualità; allo stesso tempo il club partenopeo potrà disporre di una sorta di priorità nel pescare elementi di prospettiva nel vivaio aversano, come per esempio l’esterno destro classe ’95 Rocco Ciocia ed il centrocampista classe ’97 Fabio Cimmino, ragazzi seguiti da molte società in Italia.
Una “prelazione” per il futuro, ma anche strategie per il presente. I responsabili dei settori giovanili di Napoli ed Aversa Normanna, rispettivamente Francesco Barresi e Michele Orabona, stanno valutando quali giovani classe ’95, 96′ e ’97 possano essere verificati negli Allievi Nazionali e nella Berretti del club che milita in Seconda Divisione Lega Pro. I ragazzi del vivaio azzurro, che saranno inclusi in questo progetto potrebbero incrociare ad Aversa alcuni svincolati dal Napoli che sono approdati dalle parti del “Bisceglia”: il ’95 Di Marino, i classe ’96 Venditti, Del Prete, Corsale, Fiorito, Amitrano ed il portiere ’97 La Marra.
Ciro Troise
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