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ESCLUSIVA – Luca Palmiero: “Quanti ricordi con la Primavera, Saurini è un padre per me. Infortunio? Tornerò a breve”

"La differenza tra il settore giovanile ed il calcio professionistico si sente eccome, ma ero pronto per il grande salto e non ho patito contraccolpi"

Tre anni in Primavera da protagonista assieme alla squadra di Saurini, una finale di Coppa Italia giocata davanti a 35.000 persone contro la Juventus al San Paolo, poi il salto tra i professionisti. Luca Palmiero è uno dei migliori prospetti della “scugnizzeria” azzurra, un centrocampista centrale classe 1996, da quest’anno entrato nel mondo della Lega Pro, in prestito alla Paganese. L’inizio della squadra salernitana è stato ottimo, nelle prime quattro partite gli azzurrostellati non hanno mai perso, raggiungendo anche il primato, per poi fermarsi e stazionarsi a metà classifica dopo nove giornate. Fino ad ora Palmiero ha trovato poco spazio, giocando un solo minuto nel match contro la Fidelis Andria per poi subire un infortunio che lo tiene ai box da qualche giornata e che lo terrà fuori ancora per un po’ di tempo. Primavera, salto tra i professionisti, obiettivi e ricordi, con Luca Palmiero abbiamo parlato di questo ed altro. Ecco l’intervista:

Sei al primo anno tra i professionisti dopo tre anni nella Primavera di Saurini. Quali sono i tuoi ricordi più belli?

“Ho giocato tre anni con la Primavera del Napoli e di ricordi belli ne ho davvero tanti, ma il migliore è sicuramente la finale di Coppa Italia giocata contro la Juventus al San Paolo davanti a 35.000 persone, emozione unica e che spero di rivivere. Giocare nello stadio della propria squadra del cuore è stata un’esperienza eccezionale”.

Sei al primo anno tra i Professionisti, dopo la trafila dei settori giovanili. Qual è stato l’impatto?

“La differenza tra il settore giovanile ed il calcio professionistico si sente eccome, ma ero pronto per il grande salto e non ho patito contraccolpi. Fino ad ora ho giocato poco, ho sicuramente avvertito qualche difficoltà all’inizio, adesso sono fermo da un mese ma prima di farmi male mi stavo trovando molto bene e mi auguro di poter rivedere il campo quando sarò pronto”.

A proposito dell’infortunio, quando tornerai in campo?

“Credo che tra un paio di settimane sarò pronto, purtroppo ho subito un fastidioso stiramento che mi sta tenendo fuori, ho preso una bella botta”.

Fino ad ora qual è l’allenatore che ti ha insegnato di più nella tua giovane carriera?

“Sicuramente mister Saurini è stato per me un grande istruttore. Ho lavorato con lui per tre anni, per me è come un secondo padre, mi ha cresciuto, aiutandomi a migliorare tanto dal punto di vista tecnico e tattico, ma soprattutto dal lato caratteriale”.

Palmiero_PaganeseGirone C di Lega Pro, quali sono, secondo te, le squadre favorite per la vittoria finale? Come commenti l’andamento delle altre squadre campane di Lega Pro?

“A mio avviso la squadra più forte è il Foggia, che gioca un gran calcio. Sicuramente il Benevento è tra le maggiori accreditate assieme alla Casertana che sta stupendo tanto e al momento è prima in classifica. Ci sono tante squadre blasonate come il Lecce e il Matera, senza dimenticare il Catania che senza la penalizzazione sarebbe prima in classifica. Campane? Secondo me il Benevento e la Juve Stabia, che hanno cominciato tra luci ed ombre, si riprenderanno dando filo da torcere ai piani alti, mentre credo che l’Ischia non avrà problemi a salvarsi”.

E la tua Paganese? Che prospettive ha?

“Noi pensiamo di partita in partita, l’obiettivo stagionale è la salvezza, se dovesse arrivare qualcosa in più sicuramente lo accoglieremo con piacere”.

Come valuti invece il brutto inizio della Primavera del Napoli che ha ottenuto solo cinque punti in sette partite?

“E’ cambiato quasi tutto nella Primavera, la maggior parte dei ragazzi che componevano la rosa dell’anno scorso è andata via e sono rimasti solo pochi ’97 della passata stagione. Sono arrivati molti elementi nuovi che si stanno integrando e credo che la squadra, assieme al lavoro di mister Saurini, riuscirà a superare queste difficoltà”.

Quali sono i tuoi obiettivi nel recente futuro?

“Io penso solo a quest’anno e alla mia esperienza con la Paganese, voglio giocare più partite possibili qui, poi vedremo cosa succederà”.

Per concludere, un tuo commento sul momento del Napoli di Sarri.

“Sono contentissimo per il campionato che sta facendo il Napoli, Sarri sta facendo benissimo e mi fa davvero piacere perchè, in primis, sono un grande tifoso azzurro, da sempre. E’ una grande gioia vedere il Napoli giocare così bene e lottare per le prime piazze della classifica”.

A cura di Dario Gambardella

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