Tra pochi giorni il Napoli inizierà la stagione 2020/2021 attraverso un ritiro a Castel di Sangro e una delle sue prime amichevoli verrà disputata il 28 Agosto, un triangolare con L’Aquila ed il Castel di Sangro. Nell’Aquila, club che attualmente milita in Eccellenza, gioca Damiano Zanon, difensore che ha militato anche in Serie A con la maglia del Pescara e che abbiamo ascoltato in esclusiva ai microfoni di Iamnaples.it
Zanon ha giocato nella stagione 2011/2012 con Lorenzo Insigne nel Pescara “delle meraviglie di Zdenek Zeman”. Ti aspettavi una carriera a questi livelli di Lorenzo? Cosa proverai a rivederlo?
“Beh, già a Pescara ho capito subito che Lorenzo avrebbe avuto una grande carriera, si notavano subito le sue qualità e devo dire che era una certezza. Ovviamente mi fa piacere rivederlo, ricordo che già l’anno dopo l’affrontai a Napoli in serie A quando lui già vestiva la casacca azzurra. Zeman è stato fondamentale per la sua crescita, quando arrivò a Pescara tanti di noi erano sconosciuti, ricordo che anche Verratti e Immobile nessuno li conosceva, Verratti veniva da un anno in C ed Immobile aveva segnato solo un gol a Grosseto, invece dopo quell’annata fu tutto incredibile. Penso che i meriti del tecnico sono tanti, fu lui a volere Insigne a tutti i costi e a volere tutti questi giovani. Scudetto? In questi anni il Napoli ha mostrato di essere una squadra di grande valore e Insigne è sicuramente tra i pilastri degli azzurri. Credo si che quest’anno possa portare tante soddisfazioni e magari qualche trionfo alla società partenopea”.
Su Bari e sull’esperienza legata al calcio ed al Coronavirus
Bari e le sue ambizioni? Sono stato a Bari e conosco la sua focosa piazza, poi conosco De Laurentiis e so che è un personaggio con grandi ambizioni. Penso che in pochi anni la squadra pugliese tornerà in serie A. Com’è stato quest’anno con il Coronavirus? Per le squadre dilettantistiche è stata davvero durissima, purtroppo in questo mondo nessuno ci concede particolari aiuti come sponsor e non ci sono neanche centri sportivi. Io sono tornato a L’Aquila per motivi personali dopo l’esperienza a Perugia, devo dire che la società attuale è fantastica, i tifosi hanno pagato i debiti della gestione precedente e ora gestiscono una società con uno stadio di proprietà fantastico”.
A cura di Mario Tramo
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