Quarantott’ore dopo il pareggio interno contro il Mozzecane Verona, la Redazione di IamNaples.it ha portato ai suoi microfoni il centrocampista del Napoli Carpisa Yamamay, Michela Franco. Varie le tematiche affrontate in una piacevole chiaccherata
Michela, raccontaci un po’ la tua storia all’insegna del calcio?
“Ho dato i primi calcio ad un pallone all’età di dieci anni con la squadra maschile del Baranghiero, poi nel femminile ho fatto la trafila nel Torino, squadra che mi ha lanciato nella massima serie. Da questa stagione sono qui a vestire i colori del Napoli Carpisa Yamamay”.
Sei reduce da un mondiale con l’Under 19 in Giappone non fortunato. La tua nazionale può rifarsi negli anni a venire?
“Quando indosso la maglia della Nazionale provo delle emozioni indescrivibili. La parentesi in Giappone non impedisce a noi dell’Under 19 di guardare al futuro con ottimismo, il nostro è un gruppo molto forte. Alcune giocatrici della nazionale giocano nella Carpisa come Filippozzi e Casaroli. Con lo spirito giusto si può andare lontano. Adesso giocheremo le qualificazioni e vogliamo fare bella figura. Andare in Giappone è stata un’emozione incredibile, ho conosciuto un mondo completamente nuovo. Auguro a tutti di provare questa magnifica esperienza”.
L’anno scorso con la maglia del Torino hai affrontato il Firenze, prossimo avversario della Carpisa. Con quale approccio dovrete affrontarlo e chi sono gli elementi più forti nel loro organico?
“La scorsa stagione feci il mio primo gol proprio contro il Firenze. Spero che questo sia di buon auspicio per sabato. Delle loro rosa conosco Guagni, attaccante della nazionale maggiore: è molto brava e veloce. Poi c’è il difensore Linari che gioca con me nella nazionale Under 19 e il centrocampista Ferrati, molto tecnica e con buoni piedi. Loro in casa giocano motivate, hanno fame di vincere. Noi, dopo il pari interno contro il Mozzecane, abbiamo vogliamo il riscatto”.
Che sensazioni ti ha dato vedere in queste prime giornate il “Collana” sempre pieno di tifosi azzurri?
“Per noi ragazze della Carpisa vedere un clima così caldo che ti trascina dall’inizio alla fine è davvero molto bello. Il loro sostegno è coinvolgente, noi quando scendiamo sul terreno di gioco per fare il riscaldamento lo avvertiamo molto. Questo ci spinge a dare il massimo. Il nostro obbiettivo è dare tutto per rendere felici i nostri tifosi. Nei novanta minuti ci mettiamo molta grinta e voglia di vincere e questo lo faremo fino a fine stagione”.
In rosa ci sono molte calciatrici che giocano nella varie nazionali come: Giacinti, Casaroli, Filippozzi e Radu. Si può dire che avete una rosa davvero competitiva per la massima serie?
“E’ sicuramente un fatto positivo, giocare in nazionale per ognuna di noi è stimolante ed è una sensazione straordinaria. La società ha allestito un organico valido che darà tutto per rimanere nella categoria”..
Che consiglio vorresti dare ad una ragazza che si accinge ad intraprendere la carriera di calciatrice?
“Il nostro mondo è completamente diverso da quello maschile. Bisogna avere tanta passione per praticare questo sport. Quando ho cominciato a dare i primi calci avevo tanta grinta e voglia di arrivare lontano. Per fortuna sto incominciando a vedere che il nostro movimento è molto seguito, vuol dire che i nostri sacrifici stanno portando i loro frutti”.
Al di fuori del terreno di gioco come occupi le tue giornate, tra hobby e passioni varie?
“Sono una ragazza che da poco ha terminato gli studi, mi sono diplomata da pochi mesi. Come hobby durante la giornata mi piace ascoltare la musica, sono molto solare, mi adeguo a qualsiasi situazione e da subito ho legato con le mie nuove compagne della Carpisa”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
