Salvatore Bagni, grande mediano azzurro dal 1984 al 1988, protagonista nella stagione del primo scudetto recentemente ricordata in occasione del ventisettesimo anniversario di quello storico 10 Maggio 1987, è un uomo di calcio a 360 gradi, da quello giovanile ai movimenti di mercato. Bagni è molto legato a Napoli, tanti sono i percorsi di lavoro che segue in città. A breve se ne aggiungerà un altro, sarà consulente della scuola calcio “Luigi Vitale”, rinforzatasi dopo la fusione con la Casgc Aversa. Di questa nuova avventura e delle prospettive del Napoli per la prossima stagione, abbiamo discusso in esclusiva con Salvatore Bagni:
Ti abbiamo visto al complesso sportivo “Nuova Audax” di Casoria. Inizia per te una nuova avventura, ce la puoi descrivere?
“Si, mi hanno chiamato i responsabili della scuola calcio “Luigi Vitale”, dopo la fusione con la Casgc Aversa, e mi hanno chiesto una collaborazione. Ho ponderato bene la scelta e ho deciso di accettare perchè mi sono reso conto che si tratta di persone affidabili”
Cosa farai nello specifico per la “Luigi Vitale”?
“Sarò un consulente, due volte al mese sarò sul campo, darò dei consigli quando mi saranno richiesti, metterò a disposizione la mia professionalità. Mi mancava lavorare con i ragazzini, prima di fare il consulente di mercato avevo undici scuole calcio”
Hai avuto modo più volte di visionare i talenti del territorio calcistico campano. Il Napoli del primo scudetto aveva molti napoletani in organico, è possibile secondo te che la storia si ripeta nei giorni nostri?
“I tempi sono cambiati molto, oggi gli stranieri costano meno degli italiani. Il territorio di Napoli è eccezionale, più volte ho pensato poi che gioia immensa sia stata per i miei compagni vincere nella propria città. Ci vuole tempo, bisogna investire e lavorare, nulla nasce per caso”
Ci sono secondo te le possibilità di vedere nuovi Insigne in maglia azzurra?
“Si, magari non già pronti come Lorenzo che si vede subito che ha grandi qualità ma anche ragazzi dove c’è bisogno di un lavoro di formazione e costruzione più corposo”
E’ terminata ufficialmente domenica scorsa la stagione del Napoli. Come la valuti?
“E’ sicuramente una stagione positiva perchè si è vinto un trofeo, la Coppa Italia, e non è per niente poco. Ci si aspettava di più in campionato e in Europa League, la finale già scritta di questa competizione era Napoli-Juventus”
Sarà un mercato sicuramente caldo per il Napoli. Cosa ti aspetti dal club di De Laurentiis?
“Penso che arriveranno sicuramente due centrocampisti, per gli altri reparti, invece, bisogna aspettare i movimenti in uscita. Per esempio in difesa è già arrivato Koulibaly, difficilmente ci sarà un altro rinforzo prima di una cessione”
Gli Allievi Nazionali del Napoli hanno partecipato al torneo “Shalom” di Benevento, vinto dal Senica dove c’è Denis Baumgartner, centrocampista classe ’98 che hai cercato di portare in Italia. Ci sono dei margini per cui questo ragazzo possa approdare nel nostro paese?
“Baumgartner è un ottimo prospetto, un giocatore molto interessante. Ho cercato di portarlo al Bologna ma poi la trattativa non è decollata. Non so se potrà arrivare in Italia”
A cura di Ciro Troise
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