A Dimaro c’è tanta curiosità intorno al nuovo Napoli di Rafa Benitez. Tanti gli addetti ai lavori accorsi in Val di Sole per scrutare le sedute di allenamento del tecnico spagnolo. Un metodo di preparazione diverso rispetto a quello precedente di Mazzarri. Adriano Bacconi, analista tattico e collega della Rai, è stato ieri al campo di allenamento per assistere alla doppia seduta azzurra. IamNaples.it non ha perso occasione per chiedergli le sue impressioni e le sue sensazioni sul Napoi di Rafa Benitez.
Adriano, innanzitutto via Mazzarri, ecco Benitez. Scelta giusta?
Direi proprio di sì. Quando pensavo al sostituto di Mazzarri mi veniva in mente Guidolin, un allenatore per certi versi simile al tecnico toscano. Credo, però, che si sia fatta la scelta giusta poichè si è pensato di invertire rotta e di cominciare un nuovo ciclo. E’ stata una scelta coraggiosa perchè parliamo di due tecnici praticamente opposti. Ora, però, bisogna solo essere bravi ad avere pazienza e dare tempo a Benitez.
Benitez e Mazzari, due allenatori opposti, dunque, a partire dalla preparazione: l’una improntata più sulla gestione e sulla confidenza con il pallone, l’altra decisamente mirata al piano atletico, tipica per il campionato italiano. A suo avviso il modello spagnolo di Rafa può funzionare per la Serie A?
Quella di Benitez è una preparazione che mi intriga e che mi piace. Mazzarri si concentrava più sulla preparazione a secco poichè predilige un calcio diverso da quello di Benitez, improntato sulla velocità, sulle ripartenze e sul gioco degli esterni. Con questo allenatore, invece, il Napoli punterà maggiormente alla gestione del pallone. Per fare ciò bisogna trovare la giusta confidenza con la sfera di gioco.
Ci parlava di gestione del pallone, per questo sono fondamentali i centrocampisti. Per lei Behrami, Inler e Dzemaili sono gli uomini giusti o servirebbe un altro tipo di centrocampista?
Per me vanno bene questi tre elementi. Hanno fisicità e tecnica. Nessuno dei tre ha il passo breve. Servirebbe un giocatore rapido nello stretto. Uno alla Verratti. Dovendo investire, però, lo farei anche in difesa dove il Napoli necessita di un buon rinforzo.
Higuain, è praticamente fatta. E’ l’uomo giusto in grado di raccogliere al meglio l’eredità di Cavani?
Sa muoversi spalla alla porta, sa attaccare gli spazi, ha tecnica, esperienza, sa quello che vuole Benitez. Credo proprio che sia una garanzia.
L’abbiamo vista a colloquio con Fabio Pecchia. Che tipo di rapporto c’è tra voi due e cosa vi siete detti?
Ci siamo conosciuti a Coverciano poi l’ho seguito quando lavorava per Sky. Gli ho fatto i complimenti per la sua integrazione nello staff del Napoli. Devo dire che mi ricorda un po’ il ruolo che fece Ciro Ferrara con Marcello Lippi nel 2006. Fu molto importante. Pecchia sta facendo un lavoro analogo e può essere una pedina chiave per questo Napoli.
Da Dimaro per IamNaples.it Stefano D’Angelo
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro