De Laurentiis è il mediatore di questo scontro e sta immaginando addirittura una divisione tra la Primavera, da affidare allo staff di Mazzarri, composto dal vice Frustalupi, dal preparatore atletico Pondrelli e da un uomo di fiducia del tecnico toscano alla guida tecnica della Primavera, e tutte le altre categorie, dalla Berretti alle selezioni che militano nei campionati regionali. L’uomo individuato dall’ex allenatore di Sampdoria e Reggina, dopo le difficoltà per gli ingaggi di Tosi, che spera di tornare sulla panchina di qualche compagine in Lega Pro, e Trombetta, attratto dal Timisoara, quinto club rumeno per bacino d’utenza, abituato a giocare le coppe europee, sarebbe Mauro Bencivenga, ex difensore nel Casoria nelle stagioni 1980-81 e 1981-82. Il difensore, di origini romane, ha quindi disputato due campionati storici nella città alle porte di Napoli, quello della promozione in serie C e dello storico decimo posto proprio nella cosiddetta “terza serie”. L’ex calciatore del Casoria ha un curriculum di tutto rispetto come allenatore, sia riguardo alle esperienze nei campionati giovanili che in quelli dilettantistici e professionisti. Infatti, Bencivenga ha lavorato per dieci anni nel vivaio della Roma, crescendo un mucchio di ragazzi da serie A: Amelia, Bovo, Lanzaro, D’Agostino, Pepe, Bonanni, con i quali vinse uno scudetto Allievi nel 1999. In quella squadra un anno dopo portò Daniele De Rossi, reinventandolo da mezzala offensiva al ruolo di mediano, in cui ha mostrato le sue immense qualità. Durante gli anni di Capello sulla panchina della Roma, Bencivenga costruì un ottimo rapporto con l’attuale ct della nazionale inglese, che gli affidò anche il recupero di Chivu. L’arrivo di Spalletti con il suo ampio staff portò via Bencivenga dalla Roma, che si imbarcò in due esperienze difficili in Eccellenza, sulle panchine di Pomezia e Palestrina, dopo un breve ed infelice periodo come secondo di Menichini al Klubi Futbolit Tirana. A gennaio 2009 il Tirana si ricorda di Bencivenga e lo chiama a lavorare in compagnia di Agustin Kola. Il tecnico italiano in diciassette partite ottiene dodici vittorie e cinque pareggi, con nessuna sconfitta e si laurea campione d’Albania. Adesso il tecnico di origini romane si trova in Cina con Danilo Tommasi, alla ricerca di qualche nuova avventura estera. Mazzarri, in questi giorni di vacanza, è al telefono con vari suoi colleghi illustri, come Lippi e Capello. Proprio quest’ultimo ha suggerito al tecnico livornese il nome di Bencivenga, per ridare lustro ad un settore giovanile dequalificato in questi anni. I pessimi risultati della Primavera di Canè e il prolungato digiuno dalle vittorie per tutte le compagini hanno acceso l’interesse di Mazzarri a ridare dignità alle giovanili partenopee, che possono favorire anche il lavoro della prima squadra. Il tecnico del Napoli ci crede e lo dimostra l’esordio di Insigne e Maiello in serie A. I Giovanissimi e gli Allievi sono ancora impegnati nelle manifestazioni estive. Domenica si è concluso il torneo internazionale di Cava de Tirreni; i Giovanissimi di mister Panico sono stati sconfitti in semifinale dalla Salernitana (1-0 il risultato finale). E’ stata decisiva la rete realizzata nel primo tempo da Porrino, scattato sul filo del fuorigioco ed abile a superare il portiere avversario con un delizioso pallonetto da posizione defilata. I granata hanno poi perso in finale contro la Cavese (1-0 per gli aquilotti il risultato finale) Anche gli Allievi si sono fermati in semifinale contro la Fiorentina (2-1 il risultato finale). In vantaggio alla mezz’ora con Fossati, i viola sono stati raggiunti nel secondo tempo dal gol di Corsini. Nel finale, però, la zampata vincente di Bernardeschi ha spento definitivamente le speranze dei ragazzi di mister Liguori. La Fiorentina si è aggiudicata poi il trofeo, battendo poi in finale la Cavese con un altro gol di Bernardeschi.
Riguardo al mercato, continua la fase di stand-by. De Laurentiis si diverte con le dichiarazioni ad effetto su Toni e Pazzini, ma in realtà non ha pronto nessun grande investimento. Per il centravanti del Bayern Monaco si è sondato il terreno, ma l’ingaggio esoso e la questione dei diritti d’immagine hanno spinto il Napoli a ritirarsi dalla contesa con il Genoa. L’unica operazione reale è quella che porta Guarente al Napoli. Bigon ha strappato un’opzione all’Atalanta, ma prima di esercitarla, ha bisogno di cedere. Sono già pronti gli accordi per la cessione di Mannini alla Sampdoria, di Contini al Real Saragozza, e i rinnovi della comproprietà di Calaiò e dei prestiti di Bucchi ed Amodio rispettivamente a Cesena e Piacenza. Il direttore sportivo vuole però piazzare Blasi e magari anche cedere Cigarini, prima di assicurarsi Guarente. Il centrocampista dell’Under 21 potrebbe essere usato anche come pedina di scambio nelle trattative con l’Espanyol per Ruiz e con l’Udinese per Inler. Mazzarri pretende un mercato all’inglese, non vuole rischiare di affollare ancora di più un organico che prevede trentotto tesserati, considerando i rientri per fine prestito. La scorsa settimana è stata caratterizzata anche dai “rumors” sulla vacanza di Balotelli a Napoli per il ritiro del premio “Golden Goal” a Sorrento. Il talento dell’Inter martedì sera ha cenato con Frustalupi al ristorante “Regina Margherita” e poi ha completato la settimana divertendosi in vari locali con l’amico Santacroce ed il vicepresidente del Napoli Eduardo De Laurentiis.
Ciro Troise
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