Un gol sfiorato. Tanta, tantissima voglia di sacrificarsi per la squadra. Non proprio il migliore, ma Cavani ha comunque lasciato il segno nella sfida di San Siro. Grinta, orgoglio, profondità: ha persino fatto da spalla a Calaiò quando l’ex senese è stato schierato in mezzo al campo. La Champions a portata di mano. Come il suo futuro: è ormai una decisione lunga poco più di un mese. È questo lo scenario più probabile della telenovela De Laurentiis-Cavani. Un mese e altre sei giornate di campionato per vedere se il Napoli ritornerà in Champions e per capire il futuro del Matador.
Non è escluso che, nei prossimi giorni, Edinson Cavani possa incontrare il patron della Filmauro. A quattr’occhi. Senza intermediari. Come è successo alla vigilia della gara con l’Atalanta. La linea del presidente azzurro è già chiara: chiederà a Cavani se pensa davvero di andarsene e, in quel caso, lo inviterà a rendere pubblico a tutti, immediatamente, il suo desiderio. Non vuole certo passare davanti agli occhi dei suoi tifosi come colui che vende una delle bandiera più amate. Potesse scegliere lui, Edi andrebbe al Real Madrid. I termini dell’eventuale ingaggio sono stati già definiti tra il club spagnolo e gli agenti del Matador (quasi 7 milioni netti a stagione per 4 anni). Ma il Real non intende arrivare a 70 milioni di euro per il suo cartellino. Non vuole, stando a quanto fatto trapelare da Florentino Perez, spingersi oltre i 45 milioni. Senza altre contropartite. A queste condizioni l’affare non si farà. E Cavani bene farebbe a farsene una ragione.
C’è una sola squadra che fino a ora ha fatto realmente traballare il patron De Laurentiis: lo Zenit di San Pietroburgo. Sarebbe il club guidato dal numero uno di Gazprom Alezei Miller ad aver fatto recapitare al Napoli la colossale offerta da 50 milioni o giù di lì. In Russia, c’è Spalletti che ha da poco rinnovato fino al 2015 con un ruolo rafforzato di manager. De Laurentiis ha rifiutato, ma il colosso russo del gas potrebbe tornare nuovamente alla carica nelle prossime settimane. La destinazione non è quella preferita da Cavani. C’è sempre il Manchester City alla finestra, come il solito Chelsea: ma Mancini deve prima liberarsi di almeno due tra Aguero, Tevez e Dzeko. Un altro tecnico italiano, Claudio Ranieri, ha chiesto notizie di Cavani: guida il Monaco che sta per ritornare tra le grandi di Francia. Dmitry Rybolovlev è il suo presidente, un altro russo con un patrimonio stimato il 9,5 miliardi di dollari.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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