Ogbonna, Benatia, Nianggolan e Ilicic. Il Napoli cala il poker e piazza le sue 4 mosse al di là di quello che sarà il destino di Edinson Cavani. De Laurentiis ha ribadito a Bigon che non vuole rivoluzioni e che – Mazzarri o non Mazzarri – dovranno essere cinque gli acquisti del prossimo mercato. Al netto delle cessioni. Budget previsto: 50 milioni. Dunque, dovesse il Matador firmare le carte del divorzio (Chelsea e Manchester City in prima firma ma nessuno che si sia fatto ancora vivo dalla parti di De Laurentiis), a quel punto dovrebbero arrivare non una ma due punte. Una di queste potrebbe Osvaldo della Roma: il club giallorosso, nonostante la corte a Mazzarri, deve fare i conti con un bilancio in profondo rosso. Il saldo negativo sfiora i 37 milioni: in parte dovrà essere sanato dalla cessione di Osvaldo. L’italo-argentino piace al Napoli, che lo ha individuato come erede di Cavani ma anche come suo eventuale partner. Offerte sotto ai 15 milioni, comunque, non saranno prese in considerazione: il Napoli non supera i 12 milioni di offerta. Ovvio, siamo a maggio e da qui a qualche settimane i prezzi caleranno e non di poco. Quindi sempre in piedi la pista che porta a Pazzini del Milan e a Matri della Juventus. Molto dipenderà anche dal prossimo tecnico.
Un passo indietro. Bigon dovrà fare i conti anche con una serie di richieste di aumento di ingaggio. Non c’è solo Hamsik che bussa alla porta, ma sono pronti a chiedere un adeguamento dello stipendio anche Maggio e Paolo Cannavaro. Blindati da contratto lungo, i due senatori vorrebbero avvicinarsi di più all’asticella massima fissata dal presidenti: Behrami e Inler arriva a 1,4 milioni a stagione, l’esterno della Nazionale a 1,1 milioni e il capitano a 800 mila. Insomma, non sono grane ma piccole spine di cui tener conto. Lavoro per il ds Bigon già abile a risolvere la questione De Sanctis che a gennaio a prolungato fino al 2015.
Sul fronte acquisti il presidente del Palermo fa decollare una trattativa fino a ieri coperta dal massimo riserbo: Josip Ilicic, sloveno di 25 anni, acquistato nell’estate del 2010 dal Maribor per poco più di due milioni di euro è a un passo dal Napoli. 10 gol in 31 partite con i rosanero: è un centrocampista offensivo nel senso più moderno del termine perché ha corsa, tiro, tempismo nell’inserimento e fisico (190 centimetri per 75 chili). Guadagna 500 mila euro l’anno e il Napoli gliene offre 900 mila (5,5 milioni al Palermo). Insomma, la trattativa è a ottimo punto. «Il Napoli è in pole. Siamo pronti a chiudere», dice Zamparini a Radio Kiss Kiss, ribadendo che Dossena tornerà al mittente. A facilitare l’operazione c’è Calaiò: il Palermo farebbe carte false per convincerlo a guidare i rosanero il prossimo anno.
Angelo Ogbonna e il Torino sono sempre più lontani: Ogbonna ha voglia di Champions e ha chiesto a Cairo di lasciarlo partire. C’è anche l’Arsenal, oltre al Milan, alla finestra. Costo del cartellino: 20 milioni. Gli azzurri ne offrono la metà più El Kaddouri.
Capitolo Jovetic. Il Napoli ha bussato alla porta di Della Valle ricevendo un invito a ripassare la prossima settimana, dopo il faccia a faccia tra Jo-Jo e il club viola. Non è un no quella della Fiorentina, ma è chiaro che dovesse cedere il montenegrino vorrebbe ricavare il massimo. Più dei 30 milioni della clausola.
Il ds della Sampdoria Osti tiene Obiang fuori dal mercato, ma è un modo per alzare il prezzo. Icardi, vecchio pallino di De Laurentiis andrà all’Inter. Gabriel Paletta, difensore del Parma, piace anche allo Zenit mentre Neto, l’ex difensore del Siena a gennaio passato ai russi di Spalletti, potrebbe rientrare in Italia.Il Napoli è pronto a chiudere per Nainggolan: il Ninja vuole la squadra azzurra e la Champions, ma i sardi tengono sempre alta la richiesta anche perché Tottenham e Qpr lo tentano. Bigon prova a inserire il solito Gamberini come parziale contropartita. Via Rosati (potrebbe andare al Bologna), in arrivo Pelizzoli.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
