Finisce 3-1 Messico-Uruguay. La prima partita del Girone C della Copa America è una gara emozionante e ricca di episodi. Il match entra subito nel vivo quando al 4′ minuto, Alvaro Pereira, mette nella propria porta un traversone di Guardado destinato ad Hector Herrera. Il Messico guadagna fiducia e prende il controllo della partita, dominando il primo tempo ad eccezione di qualche ripartenza della Celeste. La svolta per i Messicani arriva al 45′ del primo tempo quando Vecino, commette un fallo in netto ritardo e si prende il secondo cartellino giallo lasciando, quindi, la squadra di Tabarez in dieci per tutto il secondo tempo. Finisce 1-0 la prima frazione di gioco.
Inizia la ripresa e l’Uruguay sembra prendere fiducia, dopo qualche pericolo creato su palla inattiva arriva un vero e proprio gol mangiato da Rolan mandato in porta da un ispiratissimo Edinson Cavani. La Celeste continua ad attaccare ma rischia di essere beffata al 68′ da Chicharito Hernandez: Muslera salva la situazione. Al 73′ Guardado viene allontanato dal campo per doppio cartellino giallo e, dalla seguente punizione, Godin regola i conti di testa portando i suoi uomini sul 1 a 1. Il Messico non vuole gettare via la partita insistendo con l’offensiva e, al minuto 84, batte corto un corner che, dopo qualche tocco, finisce tra i piedi del capitano Rafa Marquez che lo spedisce in rete sul palo del portiere. Non finisce qui, al 92′ Lozano sulla fascia sinistra tocca per Jimenez che riesce incredibilmente a servire Hector Herrera il quale non deve fare altro che appoggiare in rete la palla del 3-1 che chiude di fatto il match.
Hector Herrera, giocatore molto ambito in Europa, ultimamente accostato al Napoli, ha giocato un’ ottima prestazione. Sul gol che sblocca la gara costringe Alvaro Pereira all’autogol. Il centrocampista messicano continua la partita toccando un gran numero di palloni utili alla squadra messicana e, al 91′ mette la ciliegina sulla torta siglando il 3-1 che chiude la partita. 93 minuti intensissimi e di qualità per il talento del Porto. Stesso non si può dire per un altro obbiettivo del Napoli, Matias Vecìno, classe 91, in forza alla Fiorentina. Il mediano della Celeste non effettua una delle sue migliori prestazioni e conclude la sua partita al 45′ con un fallo in ritardo che gli fa guadagnare un secondo giallo meritatissimo.
https://youtu.be/c4j8GJL3eN0
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