A modo suo, Cristian Gabriel Chavez, lascerà il suo segno: ritorna in Argentina, dopo una permanenza a Napoli di sei mesi, senza aver mai giocato neppure un secondo sul prato del San Paolo. Una meteora. Raccontano le malelingue, che appena Mazzarri lo vide per la prima volta sul campo di allenamento di Castelvolturno, poco dopo Ferragosto, chiese ai suoi collaboratori: «Chi è?». Quando gli risposero che quel piccoletto dalla carnagione scura era l’attaccante argentino prelevato dal San Lorenzo, sbiancò.
Ieri la fine della sua avventura in Italia: il Napoli lo restituisce al mittente, cedendolo in prestito fino alla fine della stagione proprio al San Lorenzo che sborserà circa 250 mila euro per riprendersi «el negro». Sei mesi poi, secondo gli accordi, tornerà al club azzurro. Ma è ovvio che non sarà così, nonostante il contratto che scade nel 2015. L’avventura nel Napoli è finita. Il 24enne ha il volo prenotato per Buenos Aires domenica mattina.
Cristian Chavez non ha visto quasi mai il campo: in totale solo due presenze in serie A per complessivi 21 minuti (12 a San Siro contro l’Inter con tanto di tunnel a Lucio e poco più di 9 alla Favorita di Palermo). Ovviamente neanche l’ombra di un tiro in porta. Neppure in Coppa Italia il tecnico lo ha fatto giocare. Un vero clandestino del gol, uno dei tanti sbarcati a frotte nel nostro Paese. Aurelio De Laurentiis lo prese mentre la piazza partenopea aspettava Giuseppe Rossi. E già questo non lo ha mai aiutato. Né gli è servito il paragone con Lavezzi, che ha accompagnato il suo arrivo a Napoli: stesse caratteristiche – si diceva – stessa squadra di appartenenza, il San Lorenzo. Di sicuro, nello stuolo di procuratori c’è lo stesso manager del Pocho, Alejandro Mazzoni. L’operazione si chiuse per 1,3 milioni di euro. Una metà al San Lorenzo, l’altra a un gruppo di investitori che deteneva la metà del suo cartellino.
In lista di sbarco, per le prossime settimane, anche un altro argentino, il difensore Ignacio Fideleff, arrivato a Napoli nell’ultimo giorno utile del mercato di agosto. Giocava nel Newell’s Old Boys, su di lui pare ci sia l’Internacional di Porto Alegre: per il Napoli sarebbe pronto un assegno da 1,5 milioni di euro. Anche lui ha numeri da difensore «misterioso»: 4 presenze in campionato e un errore che lo ha marchiato a vita, quel disimpegno facile facile svirgolato al Bentegodi con il Chievo.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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