Ma vuoi vedere che è rinata una stellina? Un indizio resta semplicemente un indizio, ma quando s’arriva a tre siamo prossimi alla prova (calcistica): vince il Gremio, segna (di nuovo) Vargas e il sospetto sorge spontaneo e certo rallegra il Napoli, che osserva interessato e intanto aspetta le conferme. Gli undici milioni di euro giacciono lì, in Brasile, in cerca di rivalutazione immediata: prestito oneroso (per un milione e mezzo) sino a dicembre, però con la clausola che (eventualmente) il turboman possa tornare alla base ad agosto. Per ora, meglio – e anche inevitabile – lasciarlo al Gremio, perché i risultati arrivano, l’autostima cresce e il rendimento ne sta beneficiando: Vargas è tornato, a modo suo, e quel pallone d’argento del dicembre 2011 s’è rimesso a correre e a fare il fenomeno, trascinando il Gremio in Libertadores, conducendolo per mano a battere in Santa Fè (2-1, l’altra rete di Fernando, il mediano opzionato dal Napoli).
ATTENZIONE – L’affare d’un anno fa brilla di luce propria, mostra (ancora) d’aver conservato il talento che lo spinse a diventare una star inseguita da mezza Europa: il Gremio l’ha rigenerato, riconsegnandolo persino alla nazionale cilena, nella quale, tanto per gradire, non solo s’è ritrovato convocato, non solo s’è ripreso la maglietta, ma s’è messo pure là a fare le cose in grande, in occasione del 2-2 contro il Brasile di Neymar, in un’amichevole utile soprattutto a Vargas e alla sua consapevolezza. Il Napoli lo sta «pedinando», come bisogna fare per un investimento massiccio: in Italia ci sono almeno quattro-cinque corteggiatrici (la Sampdoria su tutte), in Europa non mancano le pretendenti e in Sud America è persino scontato immaginare che gli abbiano messo gli occhi addosso. Il Gremio vorrebbe tenerlo, però bisognerà attendere, senza lasciarsi travolgere da questi primi messaggi che arrivano: il Napoli non ha mai smesso di credere nell’attaccante, e la formula con la quale l’ha ceduto ne è una conferma. Ma adesso, nei prossimi mesi, bisognerà decodificare questo mistero e capire se effettivamente la stellina è rinata e può splendere pure in Italia.
Fonte: Corriere del Napoli
La Redazione
A.S.
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