NAPOLI – Occhio, perché il gioco tra un po’ ricomincerà a farsi duro: e sarà a quel punto che il Napoli si rimetterà duramente a giocare. Occhio, perché il mercato chiama e la necessità d’intervenire sta aguzzando l’ingegno (com’è ovvio che sia, com’è giusto che avvenga): e quando il Big Ben emetterà i propri rintocchi e dunque bisognerà partire, il lavoro sarà già stato portato avanti, perché le idee giacciono in attesa d’essere rianimate nelle stanze segrete. Uno, due, tre, quattro e magari anche cinque, va: il piano per il futuro è tracciato, resta secretato – of course – però prevede interventi strutturali affinché sia un’altra stagione da protagonista, possibilmente con maggior autorevolezza e con minor pathos, magari con ancor più personalità e con sempre meno handicap. Quattro uomini, o cinque, ai quali aggiungere Pepe Reina, ch’è un desiderio collettivo, di De Laurentiis e di Benitez, di Bigon e del san Paolo intero, comunque anche di quel «fenomeno» che ha mani ma anche piedi fatati.
L’IDENTIKIT – Perché ad agosto ci saranno i preliminari, bisognerà affrontarli avendo certezze, irrobustendo le proprie chanches: e allora, quattro uomini da inseguire, con calma, con la trasparenza di chi è consapevole dei propri pregi e però anche dei limiti. Un difensore, per cominciare: uno che abbia carattere dominante, che possa andare ad abbinarsi con Albiol o con Fernandez o con Henrique, in teoria i tre destinati a rappresentare lo zoccolo duro della retroguardia. Uno alla Vertonghen (27) più che alla Vermaelen (29). Poi due medianoni, però di talento e di fisico, geometrici ma anche solidi, illuminanti, pensatori e combattivi: poi si vedranno le uscite (eventuali), ma intanto il campo ha già spiegato quel che può tornare utile e quel che invece è indispensabile: Gonalons (25) non è mai uscito dal listone della spesa, né accadrà; e Mario Suarez (27). Infine l’attaccante: ma attenzione, un bomber d’affidamento, il cosiddetto vice-Higuain, un centravanti che sappia di dover stare alle spalle del Pipita, che possa doverlo surrogare nel corso di una stagione da cinquanta partite e oltre.
UN PO’ DI PEPE -La battaglia sarà intorno a Reina: il Liverpool vuole non meno di 5,2 milioni di sterline, cifra rilevantissima sulla quale il Napoli vorrà intervenire di netto. Poi si procederà a discutere con il portiere, che ha ancora un anno con i reds e che il Napoli vorrebbe tenere per sé, lasciando a Rafael la possibilità di curarsi bene, di migliorare. Ci vuole occhio…
Fonte: Corriere dello Sport
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