NAPOLI – I se, i ma: il mercato, ch’è dentro un guscio, avvolto nell’incertezza di ciò che accadrà e però agghindato da una trentina di milioni di euro che svolazzano nel cielo azzurro d’una città perennemente con la testa nel pallone. «L’obiettivo del 2014 è, ovviamente, rinforzare sempre il Napoli» . Big ben ha detto go: e in quel viaggio nel misterioso mondo il mercato, lasciandosi guidare dal De Laurentiis che s’è tuffato nel nuovo anno attraverso Kiss Kiss , l’idea di calcio ch’emerge è la figlia d’un progetto ormai decennale, costruito con lungimiranza e tenuto vivo attraverso una filosofia vincente: «Vincere non è facile, mai: tutti scalpitano per ottenere successi che gratifichino. La Ferrari, ad esempio, non sempre riesce a vincere, ma è sempre lì a competere. E il Napoli pure: è secondo, terzo, quarto, con un rendimento sempre elevatissimo» . Si (ri)parte e sarà un bel vedere: perché la caccia con il «tesoretto» è (ri)cominciata e condurrà – dovrebbe condurre – ad un difensore, ad un esterno difensivo e ad un centrocampista.
LA PRIORITA’ – Lo stopper, lo chiamavano così un tempo: ma un corazziere o un bodyguard dal quale lasciarsi scortare in lungo e in largo, nella foresta d’un campionato che ha bisogno di mastini autentici. Niente Skrtel, e vabbè; niente Agger, e se ne faranno una ragione: a questo punto, il ballotaggio resta vivo sull’asse Londra-Marsiglia e non è semplicissima questione di lana caprina. I profili conducono su prospettive diverse: Thomas Vermaelen (28 appena compiuti) rappresenta l’acquisto a presa immediata, un gigantesco rinforzo da farsi concedere dall’Arsenal per incidere di slancio; altrimenti, Nicolas N’Koulou (24 a marzo) finirebbe per rappresentare l’innesto con il quale poi garantirsi un bel po’ di futuro. L’uno e l’altro pari costano, una decina di milioni, che prima d’essere investiti meritano le sacrosante riflessioni.
LA NECESSITA’ – La virtù serve nel mezzo, in quella fascia di terra in cui si avverte l’esigenza di piedi d’opera: Behrami, Dzemaili e Inler non bastano e si sono spremuti; e poi, cercasi pure un centrocampista «diverso», un po’ mediano e assai regista… Maxime Gonalons (25) è in cima al listone della spesa da un bel po’, probabilmente è il tormento svelato da De Laurentiis ( «Sono due mesi che stiamo negoziando un contratto: speriamo di aver notizie per il giorno dell’Epifania» ) e la forbice che lo separa dal San Paolo è di appena due milioni di euro la differenza che passa tra i dieci offerti e i dodici richiesti. La Befana dovrebbe consegnare la risposta, altrimenti toccherà rimettersi in gioco, rispolverare la vecchia e intrigante tentazione Fernando (27), che dal Porto andrà via a parametro zero nel giugno prossimo e che potrebbe esser portato via a prezzo assai più modico.
L’INTERROGATIVO – Last but no least il mancino: Luca Antonelli (27) non ammetterà mai che il proprio manager ha un accordo sulla parola con il Napoli, né lo farà il Genoa, che spera di poter contare su quei sei milioni di euro già pattuiti e sulla cessione definitiva di Gamberini. E’ un affare ch’è scritto con la matita, però: perché le perplessità di fine anno hanno preso corpo e il silenzio annuncia ulteriori riflessioni che Benitez s’è concesso. Sta per tornare Zuniga, sta crescendo Reveillere: la svolta a sinistra è soltanto nell’aria, però è già qualcosa. Infine: in Brasile sostengono di un interesse per Bressan (20), difensore del Gremio.
Fonte:
Corriere dello Sport
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