“Il mercato non mi interessa. La mia testa è centrata sul Chievo”.
Nessun pensiero rivolto al mercato, nonostante la ridda di voci che come d’abitudine si accostano al suo nome ormai da tre stagioni, per il centrocampista dell’Udinese Gokhan Inler. Il “guerriero” bianconero è concentrato solo sul campo e sulla sua Udinese che, giovedì pomeriggio, affronterà il Chievo Verona al “Friuli”.
“Ribadisco quello che ho sempre detto – ha spiegato lo svizzero – e cioè che qui sto bene, non parlo di mercato e che penso soltanto ad allenarmi e a giocare. Certi discorsi li lascio fare ad altri e, detto per inciso, vi assicuro che con il mio procuratore non parlo di possibili trasferimenti. Nella mia testa c’è soltanto la prossima gara interna con il Chievo Verona che per noi è molto importante. Dopo la sosta natalizia abbiamo ripreso a lavorare bene e vogliamo battere i clivensi, da sempre squadra ostica e dura, per scalare posizioni in classifica”.
Ripartendo, magari, dalla prestazione di Roma, contro la Lazio, e limando quei particolari che sono costati altri punti importanti alla formazione di Francesco Guidolin. “All’Olimpico si è vista secondo me un’ottima Udinese – ha proseguito Inler -e se continuiamo in questa direzione potremo portare a casa punti importanti sia in casa che in trasferta. Quello che ci manca, ancora, è un pizzico di cinismo e sfruttare a dovere le occasioni che creiamo nell’arco dei 90 minuti. Quest’anno, secondo me, il campionato è davvero bello ed equilibrato. Tutti possono vincere o perdere contro chiunque e per quello non bisogna mai mollare, perché basta una giornata storta per perdere posizioni importanti in classifica. Il calendario di questo mese? E’ tosto, senza dubbio, ma ogni partita ha una propria storia. Noi vogliamo migliorare domenica dopo domenica e continuare a toglierci le migliori soddisfazioni possibili”.
Quest’anno, rispetto al passato, Inler gioca in una posizione leggermente diversa, davanti alla difesa. Un ruolo che al nazionale elvetico non dispiace affatto. “Sì è vero – ha concluso il numero 88 bianconero – in questa stagione vengo schierato davanti alla difesa dove posso aiutare maggiormente la squadra e garantire equilibrio. Come mi trovo? Davvero bene. Nei tre anni precedenti abbiamo quasi sempre adottato uno schema con un centrocampo a tre, mentre adesso è diverso e ho preso il posto di D’Agostino sul rettangolo verde e, onestamente, devo dire che non mi dispiace affatto”
FONTE : TMW
la Redazione
F.C.
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