Alex Meret, da un bianconero all’altro? Il portierino dell’Udinese, in prestito alla Spal, è ambito da diverse big del nostro campionato, Juventus in testa. A chiarire quale sarà il futuro di Meret ci ha pensato Nereo Bonato, ds dei friulani.
“La chiamata in Nazionale ci ha stupiti per i tempi in cui è avvenuta, non per le indubbie qualità del ragazzo” – si legge nelle pagine di Tuttosport – “Già Conte aveva lavorato con Meret durante uno stage prima dell’Europeo e ne aveva apprezzato le qualità umane e tecniche. Ventura lo ha convocato per cominciare a fargli maturare esperienza internazionale. E se un ct chiama un giocatore dalla B significa che crede tanto in lui. A Ferrara gli stanno dando una chance di giocare e Meret sta rispondendo in maniera eccellente. Ci confrontiamo anche tecnicamente, è un ragazzo intelligente, di personalità e determinato a voler crescere. Io, naturalmente lo vado a vedere anche in partita, dal vivo”.
Le big bussano già alla porta dell’Udinese: “Tutti i top club si sono informati, la Juventus è sempre attenta ai giovani italiani ed è normale che segue anche Meret. I buoni rapporti tra Marotta e la famiglia Pozzo non sono un mistero, però al momento non abbiamo preso impegni con nessuno. Si vedrà d’estate, ma fargli completare la crescita giocando anche nell’Udinese non può che fargli bene. Adesso è importante che il ragazzo sia concentrato sull’Italia e sulla Spal. Erede di Buffon? Per qualsiasi portiere sarà difficile giocare nella Juventus dopo una leggenda come lui. Meret ha comunque le qualità per arrivare in un top club. Ma ora lasciamolo crescere, migliorare e anche sbagliare”.
Meret e Donnarumma si contenderanno il ruolo di numero uno della Nazionale: “Parliamo degli ennesimi talenti prodotti dalla scuola italiana dei portieri. Donnarumma e Meret però hanno caratteristiche differenti. Di Donnarumma mi impressiona la capacità di reagire alle pressioni di un grande club, seppur abbia appena compiuto 18 anni. Gigio è molto reattivo: nelle uscite basse è bravissimo. Come fisicità e esuberanza a volte ricorda Buffon. Meret ha il suo punto di forza nella lettura delle situazioni, una qualità rara nei portieri giovani. Alex prevede le giocate in anticipo e fa sembrare semplice quello che in realtà è molto complicato. E’ bravo anche a trasmettere tranquillità ai compagni: pure questo è un aspetto da giocatore maturo. Io in Meret rivedo molto di Zoff. Entrambi riflessivi, pragmatici e friulani”.
In chiusura d’intervista si parla di Scuffet: “Rispetto a Meret ha avuto un percorso diverso: ha esordito nell’Udinese, poi ha giocato meno anche quando è andato in prestito. Simone ha qualità e siamo certi che le dimostrerà. Abbiamo anche Perisan, friulano e del ’97 come Meret, che in questi giorni è con l’Under 20 dell’Italia. Abbiamo un’ottima scuola di portieri”.
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